SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] San Giorgio il quale, avendo condannato a morte un giovane fiorentino che si era opposto con la forza al Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 375-413; T. Magnuson, Rome ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] comunità cristiana di Roma a noi noto –, il giovane Callisto aveva evitato di prendere aperta posizione sui dibattiti vescovo a coloro che erano in corrispondenza con i vescovi dell’Italia e di Roma (a quel tempo la cattedra romana era occupata ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di pensione. Il corso degli eventi, dunque, imponeva a Giovan Angelo di lasciare la Toscana per Milano: tanto più che ai a cura di F. Fonzi, Roma 1960 (Fonti per la Storia d'Italia, 44); cfr. L. Chevaillier, Les origines et les premières années de ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] al Vangelo «come la rigogliosa vita d’un corpo giovane [al] rantolo d’un moribondo»17. Pisacane però, e la storia, cit., p. 156.
50 A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, pp. 417-418.
51 Ibidem, p. 421.
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , il cardinale Maffi e, in misura minore, perché ancora giovane e ai primi anni del suo lavoro, Angelo Roncalli, e di papa Luciani, arrivò un uomo dall'Est, il primo papa non italiano dopo Adriano VI, cioè dopo il 1523. Cambiava l'Europa, cambiava ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] autoritaria: V. Frajese. Profezia e machiavellismo. Il giovane Campanella, Roma 1995.
24 T. Campanella, L D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano dal 1535 al 1796, in Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, XI, Torino 1984, p. 397. Per Galiani cfr. P ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] il più giovane alunno dell'Accademia incontrò per la prima volta come papa il 6 marzo 1922) e in Italia la 726-27 n. 2 e 747 n. 1), in contatto con molti giovani amici e anche a partecipare alle iniziative del Movimento Laureati di Azione Cattolica ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] II, il franco Arbogaste. Al suo arrivo in Italia, Eugenio fu raggiunto da Nicomaco Flaviano, uno dei commentatore dell’opera virgiliana, che è però immaginato ancora come troppo giovane per poter parlare. I Saturnalia fotografano un’epoca in cui la ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] speranza - che sembrava concreta, data l'età relativamente giovane del pontefice - di riuscire a celebrare l'Anno romana e la congiura del 1468, con un'appendice di A. Campana, "Italia Medioevale e Umanistica", 25, 1982, pp. 189-204.
P. Prodi, Il ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] , come si è già osservato, furono di norma più potenti che in Italia e nel Mezzogiorno d'Europa. Ma lo furono anche in quei territori in Thailandia, ecc.) ancora oggi è in uso, tra i giovani laici di ogni ceto sociale, divenire monaci per un tempo ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...