Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] infatti, a Roma, il monaco Arnobio, detto il Giovane, che probabilmente scrive il suo Conflictus cum Serapione in di studi storici sulla figura di Attila e sulla discesa degli Unni in Italia nel 452 d.C., a cura di S. Blason Scarel, Roma 1994 ...
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Leone I
detto Magno, santo Papa (m. 461). Originario della Tuscia, e già influente nella struttura della Chiesa romana negli anni Trenta del 5° sec., successe a Sisto III nel 440, eletto in assenza, trovandosi in Gallia per svolgere una missione diplomatica per conto di Galla Placidia, allora reggente ... ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della Chiesa e rivendicò la supremazia del vescovo di Roma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento ... ...
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Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. Si segnalò nella sua attività pastorale, rinnovando la liturgia e organizzando una struttura di carità per i più ... ...
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Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al tempo di papa Celestino (422-432). Dalle scarse, non sempre certissime notizie che abbiamo sull'attività di L. in epoca ... ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] ricordati). La nascita, la sussistenza e lo sviluppo di questo più giovane Islàm, dal tardo Medioevo ai nostri giorni è legata ai problemi poi più di un secolo dopo in quello con l'Italia a Losanna (1912), per farsi riconoscere una sorta di morale ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Mafinga (Tanzania), inviando a questo scopo, da solo, l’unico candidato che aveva perseverato del gruppo di giovani tanzaniani giunti in Italia per la formazione.
Nel 1993 il «triplex bonum», tramandato da Bruno di Querfurt nella Vita Quinque Fratrum ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] nel Bembo, ed a lui guarda evidentemente il giovane D., anche se per il momento i suoi rapporti G. Martinetti, Papa Paolo IV, suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici inediti, in Riv. europea, n. s., IV (1877), ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] greco che si trova a Boston (Mus. of Fine Arts) un giovane alato, sorridente e in posizione eretta, tiene una bilancia, su ogni morte e l'amore della vita nel Rinascimento (Francia e Italia), Torino 1957 (19813).
J. Yayotte, Le jugement des morts ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...]
‘I convitti per operaie’: erano sorti per aiutare le giovani operaie che si trovavano lontano da casa per esigenze di Risorgimento» 29-30, 1984-1985, pp. 81-99.
13 A. Gabelli, L’Italia e l’istruzione femminile, «Nuova Antologia» 5, 1870, 9, pp. 145- ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] particolare che si attribuiva alla figura di re Davide. L'Itala di Quedlinburg, che contiene frammenti di tre di questi quattro Creatore è ritratto in quanto Trinità, con tre facce, una di giovane, una di uomo barbato, una di colomba.I riferimenti di ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] 1970 (nuova ed., Firenze 1999); Pier Paolo Vergerio il Giovane, un polemista attraverso l’Europa del Cinquecento, a cura e Santa Sede (1870-1888), in Le relazioni tra Stati Uniti e Italia nel periodo di Roma capitale, a cura di Id., D. Fiorentino, ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] ). Questa tradizione è specificamente italiana, ma lasciò tracce anche fuori d'Italia: per es., già alla metà del sec. 14°, negli affreschi di xilografie di Cranach il Vecchio, Holbein il Giovane, Schäufelein, Altdorfer, ecc.) e che dominarono ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] per la quale non è da escludere un intervento del giovane Francesco Jacopo Della Robbia; il Presepio e santi in FMR, 1986, n. 39, pp. 43-56;P.Dias, A importação de esculturas de Italia nos séculos XV e XVI,Coimbra 1987, pp. 4674; M. R. Palvarini, La ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...