ACQUAVIVA, Andrea Matteo
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Figlio di Antonio e di Ceccia Cantelmo, nato nella seconda metà del sec. XIV, sposò nel giugno 1393 Caterina Tornacelli, nipote di Bonifazio IX, confermando così le direttive [...] Teramo 1893, pp. 116-120; F. Savini, Il Comune teramano, Roma 1895,p. 234; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, p. 21; A. Valente, Margherita di Durazzo, vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao, in Arch. stor ...
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ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V il Magnanimo, di Giovanni II re [...] Alfonso, che in lui aveva perduto uno dei migliori condottieri, e senz'altro il più fidato.
Bibl.: N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angìò, Lanciano 1904, pp. 177, 241, 242, 243, 260, 292, 318; Id., Storia della lotta tra Alfonso V ...
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Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, [...] la pace di Brétigny (1360). Nell'impossibilità di reperire il denaro necessario per il riscatto, e dopo che il figlio Luigi, duca d'Angiò, che aveva preso il posto del padre come ostaggio, si era sottratto alla prigionia dandosi alla fuga, G. si vide ...
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Soldato di ventura (n. Castel del Giudice 1370 circa - m. 1439); al soldo della regina Giovanna II, combatté nel 1434 Gian Antonio Orsini, principe di Taranto. Successivamente al servizio di Isabella d'Angiò [...] cercò di fermare l'avanzata degli Aragonesi negli Abruzzi. Dopo la sconfitta di G. Vitelleschi, in Puglia, rimasto solo contro gli Aragonesi, continuò con varia fortuna le operazioni militari fino alla ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] sua invadenza, fu costretto a ritornare in Aragona (1423). Ritentò invano, prima nel 1432, poi alla morte di Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed erede di Luigi III, aiutato dal papa, da Filippo Maria Visconti, da Genova, da Venezia, da ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] Aragona per le nozze di Nicola con Giovannad’Aragona, unendo al proprio il cognome d’Aragona nel 1677. Fra’ Scipione fu gli Agoult parteciparono alla I crociata. Amelio d’Agoult Signore di Corbano seguì Carlo d’Angiò in Italia, che dichiarò lui e ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] con Pietro II (v.), che riebbe da Carlo I d'Angiò la contea di Catanzaro. Le lunghe guerre tra Angioini e Durazzeschi, e tra questi papa Martino V, rinsaldò l'alleanza tra il papa e Giovanna II di Napoli; ma, riuscito sterile tale matrimonio, i ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in favore di Giovannid'Angiò, figlio di Renato (1459). Sconfitto dopo lunga lotta e alterne vicende, si riconciliò con Ferdinando; ma morì poco dopo ucciso ...
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Figlia (Castello di Fromenteau 1422 circa - Anneville, Jumièges, 1450) di Jean S. signore di Coudun, fu ammessa, giovane, alla corte di Nancy, addetta a Isabella moglie di Renato d'Angiò. Presentata nel [...] che abbia tratto il re dall'indolenza e l'abbia direttamente consigliato nella sua politica, quasi continuando l'opera di Giovannad'Arco. Fu invece suo merito l'aver costantemente sostenuto presso il re gli uomini di valore che gli stavano intorno ...
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Nobile inglese (n. 1388 circa - m. Castillon 1453). Sospetto di lollardismo, fu imprigionato (1413), ma, liberato, l'anno dopo era governatore d'Irlanda (1414). Fu accanto a Enrico V nella campagna di [...] 1421), a Verneuil (1424); in Francia tornò col duca di Bedford (1427), e fu nominato governatore dell'Angiò: sconfitto e preso prigioniero da Giovannad'Arco (Patay, 1429), fu liberato dopo molti mesi. Ma nelle fasi successive della lotta si guadagnò ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....