RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] . 13°), o in un manoscritto del 1347-1354 con le opere teologiche di Giovanni VI Cantacuzeno (Parigi, BN, gr. 1242, c. 5v) -, di concili dell'augustale di Federico II e del reale di Carlo Id'Angiò (1266-1285), che per peso e standard era comunque ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] guerra divenne generale, quando la morte di Giovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e Sicilia, Alfonso V d'Aragona, e Renato d'Angiò. Il conflitto ebbe varie vicende, tra ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 1891), pp. 249-255; N. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 331-341; R. Cessi, Notizie e - B. Faes de Mottoni, Roma 1997, pp. 445-448; P.E. Kovács, I miracoli di s. G. da C., in S. G. da C.: un bilancio storiografico ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] a Brindisi oltre che a Messina. Lo stesso imperatore di Nicea Giovanni III, dopo aver riportato l'iperpero al titolo di 20 -153.
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo Id'Angiò (582-1282), Zürich-Graz 1976.
U. Klein, Münzstätten der ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo Id'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] Peters III. von Aragon und die Sizilien-Frage, in Deutsches Archiv, XXIV (1968), p. 105; C. de Freda, Da Carlo Id'Angiò a GiovannaI, 1263-1382, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 130 ss., 139 ss.; A. Venditti, Urbanistica e architettura ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] e Durazzeschi mediante il matrimonio di Luigi II d'Angiò con Giovanna di Napoli. La legazione fallì nel suo 506; Le Commissioni di Rinaldo degli Albizzi..., a cura di C. Guasti, Firenze 1867-1873, I, pp. 8, 11, 20, 35, 39, 96, 154, 172, 199, 207, 235 ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] gli esponenti dei due casati, tra cui spicca quello di Giovanna di Benuccio e Spinello di Meo Tolomei (1338).
Negli del Comune di Siena, I-V, Siena 1931-1991, ad ind.; S. Terlizzi, Documenti delle relazioni tra Carlo Id’Angiò e la Toscana, Firenze ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] per tutta la vita, tranne i periodi di permanenza a Napoli, vivendo nella casa paterna con la famiglia.
Gli anni dell'adolescenza trascorsero nel clima torbido e violento del malgoverno di Giovanna II d'Angiò e delle guerre dinastico-civili che ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] Dolezalek non è che parte della Margarita. Dullio incontrò forse Carlo I in Piemonte e lo seguì nel Mezzogiorno; si sa che tra il Il transito delle Costituzioni dall'epoca di Giovanna II d'Angiò-Durazzo a quella dell'aragonese Ferrante parrebbe ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] 1417. Nel giugno 1419 partecipò alla battaglia di Viterbo nella quale i Bracceschi sconfissero Muzio Attendolo Sforza; quest'ultimo - a capo delle schiere di Giovanna II d'Angiò, scesa in campo per soccorrere il pontefice Martino V nel suo tentativo ...
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