PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto IId'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella; a Cristo e la Vergine a mezza figura offerto dal futuro re di Francia GiovanniII il Buono (1350-1364) nel 1342 a papa Clemente VI (1342- ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] .Ma non meno importanti furono le figure del fratello del giovane re, Luigi duca d'Orléans, e dei suoi cugini Luigi IId'Angiò re di Sicilia (m. nel 1417) e Giovanni Senza Paura duca di Borgogna (m. nel 1419). Fino alla disfatta di Azincourt, la ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia GiovanniII il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] per terminare con la regina di Napoli Giovanna I d'Angiò. La critica ha convenzionalmente chiamato l' -New York 1967; id., French Painting in the Time of Jean de Berry, II, The Boucicaut Master (Studies in the History of European Art, 3), London-New ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] di morte del re Roberto d'Angiò, per il quale i B. furono incaricati dalla nipote Giovanna I di erigere il Stato di Napoli, Napoli 1877, p. 42; id., Genealogia di Carlo IId'Angiò Re di Napoli, Archivio storico per le provincie napoletane 8, 1883, pp ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] affidò la traduzione a Leonzio Pilato, al quale Giovanni Boccaccio fornì ospitalità a Firenze.
L'epopea troiana era cicli narrativi.
Già durante i primi anni del regno di Carlo IId'Angiò (1285-1309) e per tutta la prima metà del secolo successivo ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Romanam sequenti" una rosa d'oro ornata di tre zaffiri, dono per Giovanna I d'Angiò regina di Sicilia, e orafo alla corte di Avignone nel XIV secolo, in Arch. stor. italiano, s. 5, II (1888), pp. 3-20 (dell'estratto); Id., Les arts à la cour des papes ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento predominante di tutto GiovannaII (1414-35) risorse la rivalità dei pretendenti (i due rami cugini dei Durazzo e degli Angiò di Provenza e la dinastia d’Aragona). Nel 1443 Alfonso d ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] d'archivio. Un artista sembra particolarmente innovatore, Jean le Braellier, orafo e talvolta intagliatore di avori, che ricevette incarichi da GiovanniII le valve dello specchio (Parigi, Louvre) di Luigi I d'Angiò (m. nel 1384) e la coppa di s. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] ; Altenburg, Staatl. Lindenau-Mus.), commissionato da Giovannad'Angiò per il castello di Casaluce - e una fervida 27, 1976b, 313, pp. 103-120; id., I corali di San Gimignano. II. Il secondo miniatore, ivi, 1976c, 315, pp. 87-95; id., I corali ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] molti manoscritti, tra cui le Ore di Giovanna di Savoia (Parigi, Mus. Jacquemart- II fu tradotto e diffuso in Francia in seguito a drammatiche circostanze. Quando, nel 1266, Manfredi cadde sotto i bastioni di Benevento combattendo contro Carlo d'Angiò ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....