BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] ricorda non poco quello famoso del Fattori. Va notato, anzi, che tale discendenza fattoriana è meglio visibile nei disegni del Bartolena. Qui il segno, che nelle pitture è sommerso dal colore, pur essendo nella sua fragilità meno incisivo di quello ...
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NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] Torino (Quadriennale), e a collettive soprattutto tra Firenze e Livorno accanto a Llewelyn Lloyd, Moses Levy, Giovanni March, Mario Menichetti, GiovanniBartolena, Ulvi Liegi, Gino Romiti, Cesare Vinzio. Furono gli anni dell’affermazione, in cui il ...
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BARTOLENA, Cesare
Giorgio Di Genova
Nacque a Livorno il 27 maggio 1830 da Francesco e da Luisa Massai. Fu allievo di E. Pollastrini, anch'egli livomese, nell'Accademia di Firenze. Nel 1848 partì come [...] Michelangelo, ritrovo degli artisti dell'epoca, strinse amicizia con G. Fattori, alla cui scuola mandò poi il nipote Giovanni. La sua pittura subì qualche influsso fattoriano, reperibile più che altro negli studi e nei bozzetti, poiché nei quadri ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . Trécourt; mentre, fra i disegni ereditati da Giovanni Malesci un gruppetto se ne conservava, caratterizzato da quella , G. Micheli, U. Pichi, R. Panerai. Ruotarono intorno a lui G. Bartolena, L. Levi (Ulvi Liegi), R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. ...
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TOMMASI, Adolfo
Chiara Ulivi
Nacque a Livorno il 25 gennaio 1851 da Giuseppe e da Maria, anche lei Tommasi (La presenza dei Tommasi, 2004, p. 11). Giuseppe era collezionista e amico di artisti tra cui [...] Markò senior. Incoraggiò il figlio a prendere lezioni da Cesare Bartolena, e, dopo che si trasferì con la famiglia a Firenze naturale che è il cuore della poetica delle Myricae di Giovanni Pascoli, illustrate da Tommasi nell’edizione nel 1894 insieme ...
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SARRI, Luigi Egisto
Moreno Bucci
SARRI, Luigi Egisto. – Nacque a Figline Valdarno il 6 novembre 1837. Nel registro delle anime della collegiata di S. Maria si legge che il padre, Raimondo, lavorava [...] della Società promotrice di belle arti: Cesare Bartolena, Odero, Borrani, Telemaco Signorini, Giuseppe Moricci, Vito D’Ancona, Nicola Cianfanelli, Giuseppe Bellucci, Bernardo Celentano, Filippo Palizzi, Giovanni Mochi, De Tivoli e Morelli. Al di ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] Pesaro di Milano nel 1924 e a quella, nel 1926, presso il Circolo di cultura di Bologna, con B. Benvenuti, G. Bartolena e Vittorini.
Nel 1927 il M. fu nuovamente presentato da Carrà, con il quale nel frattempo, aveva approfondito la sua amicizia, in ...
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