FORZATÈ, GiovanniBattista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] , nn. 521, 949 1927, 2393; De viris illustribus familiae Transelgardorum, Forzatè… Codice BP 954 della Bibl. civica di Padova, a cura di M . 86 s., 90, 104; C. Bellinati, L'epistolario miniato di Giovanni da Gaibana, Vicenza 1968, pp. 8, 10, 15, 34 s ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] procedure informali. La frattura venne sanata solamente tre anni più tardi, grazie alla mediazione del vescovo di Padova GiovanniBattistaForzatè e di frate Simone da Milano, con conseguente convocazione a Bologna di un nuovo capitolo generale, dove ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] . 140) gli e. stanti sono ai lati di s. GiovanniBattista e compaiono nel contesto di scene vetero e neotestamentarie. Su varie artistica), sostanzialmente contraria alle interpretazioni simboliche forzate, rifiuta le idee di Ireneo relative ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] a Roma un secco diniego alla proposta di accogliere e dare forza di legge ai decreti tridentini, con l’argomento che se Carlo Borromeo, ne facevano parte Niccolò Sfondrati, GiovanniBattista Castelli, Francesco Bossi, Alfonso Binarini, Girolamo ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] nostro popolo ha dato prova di qualità singolari di forza, di fede, di disciplina, di coraggio. Sono Torino 1998, pp. 23-48.
Id., Santi e santità negli scritti di GiovanniBattista Montini, in Scrivere di santi, a cura di G. Luongo, Roma 1998, ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] al corpo da una cintura di cuoio, indossata da Elia e GiovanniBattista, e da una tunica di lino senza maniche (lebitonarium). Di presule perché, in caso di scomunica, non potrà riammetterlo in forza di quanto sancito in Mt 16,19: «ciò che legherai ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] 1613), Feliciano Ninguarda vescovo di Como (1588-1613) e GiovanniBattista Castelli a Rimini (1574-1584)30. La geografia non deve a quell’universo femminile che sarà uno dei punti di forza (e a volte di debolezza) del cattolicesimo moderno e ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Centrale in questo processo è il ruolo di monsignor GiovanniBattista Montini, sostituto della Segreteria di Stato, bresciano, e di altri uomini vicini a Pio XII39. Interpreta con forza un sentire ampio tra gli ex alunni del Seminario Romano e ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] Padova il monastero maschile, in abbandono, di S. GiovanniBattista sul colle di Gemmola, poco distante, a sud del monte Venda, la E. vi si trasferi a piedi accompagnata da Giordano Forzaté e Alberto di Montericco, "viri religiosi et honesti", dalla ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] non sarebbero più state in grado di congiungersi alle forze del baronaggio ribelle del Regno: I. VIII si pp. 219-290; P. Paschini, Il carteggio fra il card. Marco Barbo e Giovanni Lorenzi (1481-1490), Città del Vaticano 1948, pp. 101-213; L. de' ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
profamiglia
(pro-famiglia, pro famiglia), agg. In favore della famiglia. ◆ quasi sempre l’omicida famigliare ha il raptus, passa con facilità alla strage. E allora ecco i bambini cui è stato talmente raccomandato di venire a sedersi al Banchetto...