«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] : la scrittura si configura come sistema di segni e creazione di mondi “altri”. Come evidenziato da Giovanni Falaschi (Ritratto di Italo Calvino, 1972), il gesto dello scrivere è percepito dallo scrittore come problematico, in quanto innesca una ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] si servì fu, pare, l’edizione secentesca di Giovanni Diodati, pubblicata dalla Società Biblica Britannica nella seconda metà irrazionalista mistico-barbarica che caratterizzò la parte avversaria» (Calvino 1995: pag. 1115).(Fine prima parte. Clicca ...
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Nella stanza dell’imperatore di Sonia Aggio, edito da Fazi, è uno dei romanzi entrati nella dozzina del Premio Strega di quest’anno.Simona Cives, presentandolo alla giuria, lo ha descritto così: «Il libro, [...] i legami di sangue sono inquinati e spezzati dal potere. Giovanni Zimisce, suo zio Niceforo, e gli altri protagonisti del stati segnalati più volte dalle giurie di premi come il Premio Calvino e il Premio Campiello Giovani. Con Fazi Editore, nel 2022 ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...
Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma;...
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita a continuare a leggerlo e a studiarlo:...