ANGIÒ, Giovannid'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] . 137, 156 s., 160, 172-74, 176, 191 s., 196, 202; F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-39), ibid., XXXIX (1915), pp. 125-129 dell'estratto; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I-II, Firenze 1922-1930; passim, v. Indice; F. Schneider ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] l'8 genn. 1326, iniziò il viaggio nel maggio 1326, con un imponente seguito, di cui faceva parte tra gli altri Giovannid'Angiò, conte di Gravina. Durante il viaggio, passando da Siena, ne ebbe la signoria per la durata di cinque anni. Giunto a ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] , perché contrastata da papa Callisto III e dal pretendente Giovannid'Angiò, figlio di Renato. Il 4 febbr. 1459 prese la e naturali una fitta rete di alleanze: la fama di "giudice d'Italia" si univa così a quella di munifico mecenate. Ma ricchezze ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] , respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinando d'Aragona contro Giovannid'Angiò (1459), a seguito di nuove vittorie ottenne (1461) da Maometto II il riconoscimento delle sue conquiste. Sceso ...
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Condottiero (m. Viterbo 1479), figlio illegittimo di Gentile di Bertoldo, combatté al soldo di Alfonso d'Aragona, poi di Francesco Sforza, con cui rimase sei anni. Dopo dieci anni di servizio agli ordini [...] di Venezia (1450-59), seguì Giovannid'Angiò nella guerra contro Napoli ed ebbe parte importante nella vittoriosa battaglia di Sarno (1460). Passato poi al servizio degli Aragonesi, ebbe la contea di Nola e poi il ducato di Ascoli Satriano (1464). ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] (1420), ma quando quest'ultimo gli si rivelò avversario C. convinse la regina ad adottare Luigi d'Angiò. Su Giovanna e su Luigi, il C. esercitò una decisa tutela, governando da despota, finché fu soppresso da una congiura, cui partecipò la stessa ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] papale. La vera colpa di Malatesta stava nell’avere abbracciato la causa del pretendente oltremontano al regno di Napoli, Giovannid’Angiò, proprio nel momento in cui Pio II si applicava a tenere la minaccia francese lontana dall’Italia. Dall ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] e divenuto re suo padre, anche il piccolo F. - allorché i baroni si ribellano e sostengono le minacciose ambizioni di Giovannid'Angiò - ha modo di percepire, oltre agli splendori della corte, anche le angosce di un potere contrastato. E, laddove ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] primo. L'alleanza dei Veneziani con Sisto IV, Padova 1893, passim; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovannid'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., XIX (1894), pp. 424, 438 s., 606; L. A. Gandini, Isabella ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] favore di Ferdinando e il nuovo pontefice Pio II risolveva la contesa concedendogli l'investitura. Non per questo, tuttavia, Giovannid'Angiò rinunciò alle proprie speranze: Venezia gli dava il suo appoggio e B. ne seguiva l'esempio non tanto perché ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....