Scrittore bizantino (sec. 7º), fratello adottivo di s. GiovanniDamasceno. Scrisse canoni molto ammirati dai Bizantini, e un commento alle poesie di s. Gregorio Nazianzeno. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] sue forze nella lotta contro i musulmani; dal 726 lo agita il moto iconoclasta, contro il quale si leva dapprima GiovanniDamasceno, la figura di maggior rilievo, notevole, oltre che per la vasta opera teologica, come poeta liturgico, e poi Teodoro ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] da numerosi autori, quali Balas, Severo di Antiochia ecc. Ricchissime sono l’innografia bizantina (basti pensare a s. GiovanniDamasceno), armena, copta. In Occidente si considera quale più antico autore di i. (ma è suo contemporaneo Mario Vittorino ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] allargò ai primi tempi cristiani e alla patristica greca: tradusse e commentò lo Pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, GiovanniDamasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di filosofi e mistici medievali (Riccardo di S. Vittore, Raimondo ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] o riscoperta: Bacone citava espressamente i due libri dei Maccabei e poi Origene, Basilio Magno, Gregorio Nazianzeno, GiovanniDamasceno e Crisostomo. Non doveva allora sembrare eccessivo recarsi in Italia ove clero e popolo erano greci in molte ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] 'anno seguente fu incaricato da Sisto IV di accompagnare il cardinale Giovanni d'Aragona, figlio del re di Napoli, nella legazione in a Mario) e la traduzione delle omelie di GiovanniDamasceno e di Andrea Gerosolimitano De dormitione beatae Mariae ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Aristotele, Calcidio, Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, GiovanniDamasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] 1529, l'opera fu accolta con vivo interesse anche da Erasmo. Per il Giberti il D. curò poi due operette di s. GiovanniDamasceno: l'Editio orthodoxae fidei e il De hiis qui in fide dormierunt, sempre in greco, ultimate nel maggio 1531 e dedicate pure ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] alle sue annotazione agli Idilli di Teocrito (smarrite), lodandone la traduzione dal greco del De sacris imaginibus di GiovanniDamasceno. Sollecitato dall'ambiente papale, il L. tradusse ancora dal greco la Vita beati Simeonis maioris di Teodoreto ...
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BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] in latino ad opera del B. del De venerabilibus et sanctis imaginibus e del De assumptione Corporis et Sanguinis Christì di GiovanniDamasceno (appartenenti forse al periodo romano), del Sermo de Nativitate Domini e di due sermoni De statuis di ...
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patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...