Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione [...] dei Campionesi. Da Milano, fu richiamato a Pisa (1349) come capomastro dell'opera del duomo. È forse tarda la sua Annunciazione nella Misericordia di San Casciano. G. sentì l'influsso diGiovanni Pisano, ma giunse a effetti opposti, calmi e delicati. ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] su tutta la produzione scultorea gotica trecentesca italiana. Tuttavia, tra i suoi scolari diretti non vanno probabilmente annoverati Tino di Camaino né GiovannidiBalduccio come a lungo ritenuto, quanto piuttosto, a Pisa negli ultimi anni, Lupo ...
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GIOVANNIdi Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] matrice: da un lato nordici, legati alla tradizione veronese, dall'altro toscani, mediati dall'arte diGiovannidiBalduccio, di recente importazione in Lombardia. Spesso queste differenze tecniche e culturali vennero attribuite all'intervento della ...
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GIOVANNIdi Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] e della sua provincia, I, Verona 1820, p. 103; A.G. Meyer, Lombardische Denkmäler des XIV. Jahrhunderts. GiovannidiBalduccio und die Campionesen, Stuttgart 1893, p. 85; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] S. Eustorgio, S. Simpliciano, S. Marco; si elevarono i campanili di S. Antonio e di S. Gottardo. Matteo Visconti eresse nel 1316 la loggia degli Osi. Lo scultore GiovannidiBalduccio nel 1339 eseguì in S. Eustorgio il monumento a Pietro da Verona ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , affermatosi con prorompente individualità; Giovanni Pisano, pienamente gotico (pergami di S. Andrea a Pistoia e del duomo di Pisa); mentre l’influsso di quest’ultimo prevale in Toscana, Tino di Camaino e GiovannidiBalduccio, suoi discepoli, ne ...
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Sarzana Comune della prov. della Spezia (34,2 km2 con 21.224 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 21 m s.l.m. al margine della piana alluvionale del basso corso della Magra, a 2 km circa dalla riva sinistra [...] ), dove si conserva un’importantissima croce dipinta, di maestro Guglielmo (1138); la chiesa di S. Francesco (tomba di Guarnerio Castracani figlio di Castruccio, diGiovannidiBalduccio) e quella di S. Andrea che conserva parti romaniche e gotiche ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] il pittore attento ai contemporanei fatti scultorei, in primis alla tomba Baroncelli nella stessa cappella, opera diGiovannidiBalduccio; un originale apporto illustrativo alla resa iconografica dei temi legati alla vita della Vergine e del Cristo ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] determinanti però si devono anche in questo periodo a maestri provenienti da Pisa e da Siena: GiovannidiBalduccio, Andrea Pisano e Agnolo di Ventura.GiovannidiBalduccio dovette giungere da Pisa a F. nel 1330 o 1331, circa trentenne, per portare a ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] .) e gli impulsi provenienti da altre regioni, segnatamente dalla Toscana, con la presenza in L. di Giotto (v.), diGiovannidiBalduccio (v.) da Pisa e di Gano da Siena (v.), tra i quali soprattutto il pisano fu interessato a costituirvi una stabile ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...