Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ; Castillo interior o Libro de las siete moradas, 1577) e di s. Giovanni della Croce (Cántico espiritual, Noche oscura del alma, scritti tra in questi anni ha il suo centro più fecondo nella scuola diSiviglia e il suo maestro in F. de Herrera. È una ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dinastico: la Boemia, tramite matrimonio, andò a suo figlio Giovanni. Si era comunque riaperta la via alle avventure imperiali in cerchia della scuola palatina di Alcuino, il più ambizioso disegno di tradurre Isidoro diSiviglia. Tutto ciò non ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] monastici: l’anonimo Liber graduum e le opere diGiovannidi Apamea.
Il periodo che va dal 5° sec diSiviglia,1995) e con Ḥ. Kayyālī, giornalista e traduttore, autore anche di romanzi (Makātib al-gharām «Lettere di passione», 1956) ma soprattutto di ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro diSiviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Mer., I, 1884, p. 129). Ancora nel sec. 7° Isidoro diSiviglia distingueva la c. come "moltitudo hominum societatis vinculo adunata" (Etym., XV, 2 Nymphaion, capitale d'inverno e residenza favorita diGiovanni III, il palazzo - ancora esistente nel ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nicchia deriva con ogni probabilità dalla vicina chiesa di S. Giovannidi Pratola Serra (prov. Avellino), fondata tra la Etymologiae di Isidoro diSiviglia con l'immagine di Apollo medico (Vercelli, Bibl. Capitolare, CCII, c. 90v) o nelle Homiliae di ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] non determinante nozione degli ordini. Così Isidoro diSiviglia (Etym., XIX, 10, 22-24) ricorda 236). Lo stesso accade per i c. polilobati, di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovannidi Efeso, Didyma e Nea Moni a Chio; Peschlow, 1975 ...
Leggi Tutto
AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] rilievi ornano un testo di Isidoro diSiviglia sui vari ordini della creazione. Le opere più notevoli di questo periodo sono forse es., il pannello della metà del sec. 10° con s. Giovanni evangelista e s. Paolo (Venezia, Mus. Archeologico) - o più ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] quello del Camposanto di Pisa (iniziato da Giovannidi Simone nel Siviglia, a Malaga, ad Almería e a Granada.La regione iranica, fitta di mausolei di ogni tipo, di torri funerarie, di sepolture di innumerevoli santi e martiri considerate luoghi di ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] trattati enciclopedici di Isidoro diSiviglia, Rabano Mauro e Prudenzio.Rilevante dal punto di vista compositivo la brocca (xéstes) sia nell'uso profano sia - come già attesta Giovanni Crisostomo (PG, LXII, col. 28) - in rapporto al servizio divino ...
Leggi Tutto
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...