La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] scempie e doppie, in parte dipendente dalla riforma ortografica proposta dal poligrafo milanese GiovanniGherardini nella sua Lessigrafia italiana (1849). Il Gherardini enuncia il principio che la lingua scritta non debba adeguarsi alla pronuncia del ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] incapacità nel rompere con il passato. La Crusca restava il termine di riferimento, anche se a volte polemico. Il milanese GiovanniGherardini fra il 1838 e il 1840 diede alle stampe due volumi di Voci e maniere di dire italiane additate a’ futuri ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 1771 risulta rarissima.
Tra le grammatiche scolastiche dell’Ottocento, celebri e largamente adottate furono quelle di GiovanniGherardini per la scuola elementare, e soprattutto quella di Basilio Puoti, il celebre purista napoletano (➔ purismo), che ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] regionali o locali di italiano:
(15) Cugino, quando pagate questa scommessa? (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(16) Moglie, che fai? (GiovanniGherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al lotto, vorrei pigliare, comare Lia ...
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