GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] di rispetto o in ricordo di un magistero effettivo) che fornì a G. la traduzione latina dei brani del Pratum spirituale di GiovanniMosco in cui si narravano vicende occorse a Gregorio Magno, che G. inserì poi nella Vita Gregorii (II, 45; IV, 63); si ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] solo nel 14° sec. con un compilatore, Callisto Niceforo Xantopulo. Più spontanea è la letteratura ascetica (Giovanni Climaco nel sec. 6°, GiovanniMosco nel sec. 7°); a questo genere può avvicinarsi il romanzo di Barlaam e Iosafat, che esercitò ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] la guida di Sergio Stiso. Fra il 1488 e il 1489 si recò Corfù per frequentare la scuola di GiovanniMosco, dove perfezionò la conoscenza del greco.
Rientrato a Cosenza, frequentò le lezioni dell’umanista marchigiano Tideo Acciarini. Ebbe certamente ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] forse non sempre equilibrato.
Recatosi a Corfù, probabilmente per mercanteggiare, continuò a studiarvi il greco sotto la guida di GiovanniMosco; e qui, all'età di ventiquattro anni, si unì con una diciassettenne di umili origini, Chiara, nativa dell ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] X, 367). Una lettera greca del 10 genn. 1493 a Demetrio Mosco ed. da E. Piccolomini in Archivio stor. ital., s. 5 , cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Harless), che fu tra l'altro editore di Teocrito, Bione e Mosco (cfr. la sua Introductio in historiam linguae Graecae,2 ediz., Laur. VIII,plut. 8, sempre nel Fasciculus,lo scritto di Giovanni Cantacuzeno contro Barlaam Calabro (cfr. Catal.,I, p.342); ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] volgare le Icone di Filostrato basandosi sulla versione latina di Demetrio Mosco (la traduzione dell'E. si conserva a Parigi: Bibl. e quinto libro - dedicati rispettivamente a Federico e a Giovanni Gonzaga - oltre che da vari altri dati interni si ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] versione latine del Poliziano, l'Amore fuggitivo di Mosco; e questa traduzione (codd. Magl. VII, , Milano 1936, pp. 18. 27, 31, 34, 86, 89, 99, 104, 136; E. Garin, Giovanni Pico della Mirandola,Firenze 1937, pp. 4, 6, 14, 17, 18, 29, 30, 41, 48, 50 ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] era a Padova già nei primi anni del Cinquecento: Giovanni Piero Dalle Fosse (Pierio Valeriano) lo menziona tra i argomento mitologico (il De Venere et Cupidine fugitivo, imitazione di Mosco in endecasillabi faleci; l'In candorem Veneris, in distici ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] sposa già cristiana.
Nessun contrasto perciò fra l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sua / le care amiche ...».
Da questi antichi bucolici, Teocrito, Mosco, Bione, Virgilio, non va disgiunto il Pope, di cui ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, di solito messo in commercio privo del...
zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante per mezzo di viticci, a foglie...