Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] il pergamo di S. Andrea di Pistoia (1301) e quello del duomo pisano (1302-10). A Genova (1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di con effetti pittorici. Nella giovanile acquasantiera di S. Giovanni Forcivitas a Pistoia l'arte di G. si rivela ...
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Scultore, orefice e architetto (Pisa inizio sec. 14º - ivi, forse 1368). Figlio e scolaro di Andrea Pisano, nel 1349 era succeduto al padre come capomastro del duomo di Orvieto. Dal 1357 al 1359 dai documenti [...] col bambino in S. Maria Novella a Firenze e quella che fa parte della tomba del doge Marco Cornaro, in SS. Giovanni e Paolo a Venezia. In queste due sculture, ma soprattutto nella seconda, l'esperienza francese contemporanea si fa esplicita sia nel ...
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Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione [...] dei Campionesi. Da Milano, fu richiamato a Pisa (1349) come capomastro dell'opera del duomo. È forse tarda la sua Annunciazione nella Misericordia di San Casciano. G. sentì l'influsso di GiovanniPisano, ma giunse a effetti opposti, calmi e delicati. ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] pp. 14 s.; Id., G. d'A., in The Burlington Magazine, LXXV (1939), pp. 180-194; E. Carli, Sculture del duomo di Siena (GiovanniPisano - Tino di Camaino - G. d'A.), Torino 1941, pp. 53-59; Id., Sculture inedite di G. d'A., in Bollettino d'arte, XXXIII ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] però frutto delle successive fasi edificatorie, risalenti agli anni a cavallo del 1300, dominati dalla personalità di GiovanniPisano, e alla committenza dell''operaio' Borgogno Tadi, come più precisamente riconosciuto di recente (Caleca, 1993). Si ...
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GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] entro il 1298, dal momento che in un documento di quell'anno, in cui compaiono il figlio maggiore Guido insieme con GiovanniPisano a proposito della piombatura del campanile, egli risulta già morto.
Fonti e Bibl.: P. Bacci, Il Camposanto di Pisa non ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] 1174; il battistero, iniziato da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di GiovanniPisano (all’interno, pulpito di Nicola, 1260). Il Camposanto, amplissimo chiostro rettangolare, all’interno costituito da una galleria ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] tesa è espressione caratteristica del tema del "colloquio" tra madre e bambino, spesso da lui rappresentato ma con modi alquanto diversi da quelli di GiovanniPisano, che ne era stato l'inventore: anche qui riesce a sciogliere l'atmosfera assoluta di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Lorenzetti realizza nuova potenza plastica e suo fratello Pietro raggiunge un’espressione drammatica parallela a quella di GiovanniPisano. Fuori dalla Toscana, primi riflessi dell’arte di Giotto sono nei pittori riminesi; Modena (Barnaba e Tommaso ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] costruttive essenziali si situano tra 1259-64 (cupola su crociera esagonale) e 1296 (parte inferiore della facciata, di GiovanniPisano). Del 1339 è l’ambizioso progetto di costruire un Duomo Nuovo, di grandiose proporzioni, ruotato di 90° rispetto ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...