Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] poi antoniana o del Panormita dall'umanista palermitano Antonio Beccadelli e ridenominata alla morte di questi pontaniana, da GiovanniPontano; l'Accademia fiorentina o platonica (1459) di Giorgio Gemisto Platone, poi retta da Marsilio Ficino con il ...
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Cenacolo napoletano fondato nel 1458 da Antonio Beccadelli, detto il Panormita, sotto la protezione di Alfonso d’Aragona. Più tardi prese il nome di Accademia pontaniana, dall’umanista GiovanniPontano [...] che diede una fisionomia più precisa al sodalizio e carattere ufficiale alle riunioni, consistenti in declamazione di versi latini. Sopravvisse fino al 1543 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] Pico della Mirandola, e a quelle romana di Pomponio Leto e napoletana di GiovanniPontano e Iacopo Sannazzaro) appare offuscata dalle superstiti accademie letterarie ed erudite del tardo Rinascimento e del primo Seicento: "Restano alcune poche ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] , legata come fu per secoli a un solo epigramma del Pontano (De nuptiis Ioannis Brancati et Maritellae, Venetiis 1513, c del 1477, celebra le seconde nozze del re con Giovanna d'Aragona.
Maggiore interesse riservano altre orazioni di argomento ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] lezioni di latino. Nel gennaio del 1520 il F. offriva a Giovanni di Bernardo Neretti (che sarà tra i primi priori della nuova Signoria il primo dei quattro volumi delle opere in prosa di G. Pontano, con una lettera in cui, oltre a una lode del ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] sopra dette opere", le opere di Domenico de Flandra, di Giovanni de Gandavo e Marziano Capella. Infatti in quell'anno uscì e P. Summonte per la stampa delle opere latine del Pontano; nel maggio 1506 pubblicò gli Interpretamenta in libros de Caelo ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] qualità dei suoi allievi, fra gli altri i nipoti Giovanni Lodovico e Carlo, Lazzaro Spallanzani, Luigi Mingarelli, G. Vienna la cronaca del Simocatta citando nel proemio i lavori del Pontano e del Bianconi.
Il B. fu amico dell'abate cassinese ...
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pontaniano
agg. – Che si riferisce a Giovanni Pontano, poeta, umanista e uomo politico (1429-1503): la poesia p.; Accademia P., nome assunto dall’Accademia Alfonsina, poi Antoniana, di Napoli (v. alfonsino) dopo la morte di Antonio Beccadelli...
coperta
copèrta (ant. e settentr. covèrta) s. f. [der. di coprire, part. pass. coperto]. – 1. a. Qualunque panno o drappo che serve per coprire o riparare dal freddo: c. da viaggio, da mettere sulle ginocchia per ripararle dal freddo; c. da...