stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] limitare l’uso degli s. ai soli nobili: Enrico V d’Inghilterra nel 1417 ne interdisse l’uso giustificandolo solo nel di Biccherna, conservate nell’Archivio di Stato di Siena, dipinte da Giovanni di Paolo nel 1460 e da Sano di Pietro fra il 1472 e ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] dagli stili dell’epoca e dall’uso dello stesso (v. fig.). Alle numerose testimonianze letterarie e figurative che hanno poco a sud dell’equatore celeste, così denominata in onore di Giovanni III Sobieski re di Polonia. La stella principale (α) ha ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] di bastardigia che contrassegnasse la loro illegittimità. Per es. Giovanni d’Orléans duca di Vendôme (m. nel 1467), figlio naturale di Luigi duca d’Orléans (secondo figlio di Carlo V, re di Francia), brisava lo stemma di Francia con un controfiletto ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] della maggiore rinomanza fu quella degli ospitalieri di san Giovanni di Gerusalemme, meglio noti col nome di cavalieri del regno di Aragona, fu concessa in feudo da Carlo V nel 1530 all'ordine, che nel 1522 aveva dovuto abbandonare Rodi ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...