CIPOLLA, Carlo
GiovanniVigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] . 1, pp. 205-208; R.W. Roehl, C.M. C., in Proceedings of the American Philosophical Society, vol. 152, giugno 2008; G. Vigo, C.M. C.: un viaggiatore nella storia, in Rivista storica italiana, CXIII (2001), pp. 151-78 (con la bibliografia di Cipolla). ...
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ADORNO, Mario
Francesco Brancato
Nato a Siracusa nel 1773 da Giovanni, esercitò la professione di avvocato a Palermo e a Siracusa. Ebbe qualche parte nei moti del 1820-21. Nel 1837 fu tra i principali [...] del processo Contro Giuseppe Schwentzer e la di lui moglie Anna Lepik accusati, insieme con il commissario di polizia GiovanniVigo, all'intendente Andrea Vaccaro e ad altri, di propinare il "veleno-colera".
L'A. fece parte sia della commissione ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] Santhià.
Ne approfittò per studiare le ferite d'arma da fuoco, dimostrando falsa la teoria dei chirurghi spagnoli, seguaci di Giovanni da Vigo, per i quali la ferita da archibugio era velenosa; egli mostrò che l'aspetto di tali ferite è dovuto alla ...
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Chirurgo (n. Rapallo 1450 circa - m. poco oltre il 1517). Figliastro di Battista di Rapallo, medico di corte del card. Giuliano della Rovere (poi papa Giulio II) e del card. Sisto della Rovere, è autore, tra l'altro, di un testo rinomato ai suoi tempi, la Practica in chirurgia copiosa (1514) ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] canoni dell'Osservanza del convento domenicano di S. Giovanni in Canalibus di Piacenza.
Dopo quell'anno si Pera, Ricordi e biografie livornesi, Livorno 1867, p. 100; P. Vigo, Montenero. Guida storico-artistico-descrittiva, Livorno 1902, p. 384; D. ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] che amici autorevolissimi come Domenico Scinà e Salvatore Vigo gli diedero di replicare alla tesi, sostenuta , I prodromi e i casi di una penetrazione quasi clandestina della tragedia "Giovanni da Procida'" di O. B. Niccolini in Sicilia nel 1831, pp. ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] , s. 2, XLII (1892), pp. 47-104; P. Vigo, Uguccione della Faggiola podestà di Pisa e di Lucca, Livorno 1879 al tempo dei Donoratico, Firenze 1938, passim;F. Bock, Iprocessi di Giovanni XXII contro i Ghibellini italiani, in Arch. d. R. Deput. romana ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] più clamoroso episodio si ricollega al suo contrasto con Giovanni Giolitti. Sino al 1889 la critica del B. scritti di G. Barzellotti, A. Chiappelli, C. Placci, A. Orvieto, G. Biagi, P. Vigo, G. S. Gargano); B. Croce, R. B. e la scuola moderata, in La ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] del defunto marchese, suoi acerrimi nemici, Vigo da Camposampiero e Tolomeo Spagnoli, quest'ultimo (I, Inventarii di libri; II, Le Sortes Vergilianae del 1517; III, Giovanni Bonavoglia e il suo Monumentum Gonzagium), ibid., XXI (1903), 42, pp. ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] non dubitava di scrivere: "è rappresentato un don Giovanni da taverna, che cerca di sedurre ed anche di Storia della letter. ital., ibid., VIII, Torino 1958, pp. 3-6; L. Vigo, Ciullod'A. e la sua tenzone. Commento, Bologna 1871; G. Grion, Ilserventese ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico. ◆ con un colpo di coda...