Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] centro di studî; poco di quella di Fruttuaria, ricordata da Anselmo di Bisate come centro di vita scientifica e di quella di ospedale di Cues; il dono alla città d'Alzey del canonico Giovanni di Kirchdorf (1399) o quello del parroco di Ulma Neithart ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] intorno al 1465 col De Officiis di Cicerone e le opere di Giovanni Crisostomo e di S. Agostino, datate 1466 e 1467. Altra città tipografico em Portugal no século XVI, Coimbra 1924; Anselmo e Proença, Bibliografia das obras impressas em Portugal no ...
Leggi Tutto
LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] falò sono in uso in parecchie feste, specie in quella di S. Giovanni (24 giugno). Nell'Epifania, ha luogo la "Ricca": fanciulli che provincia superò il capoluogo. Da Castelnuovo Scrivia venne Anselmo De Fornari, il promotore della tarsia in Liguria; ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] coi Francesi anche non pochi stranieri. Inglesi erano Adamo di Petit-Pont e Giovanni di Salisbury, tedesco Ugo di S. Vittore, italiani Lanfranco di Pavia, Anselmo d'Aosta, Pietro Lombardo: nomi tutti di grande importanza nella storia del pensiero ...
Leggi Tutto
KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] dal quale si deve risalire, non è più soltanto quella idea di Dio che era il principio dell'argomento ontologico per Anselmo e per Cartesio, ma è tutto il possibile cioè tutto il pensabile, che sarebbe indeducibile e cioè impossibile e impensabile se ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] del prefetto della città e dei ministri Triboniano e Giovanni di Cappadocia contro i quali si appuntavano gli odî Lex romana Canonice compta compilata dopo l'825 e la Collectio Anselmo dicata anteriore al 1026. Gli ultimi tre libri sono di solito ...
Leggi Tutto
MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] veduto: i libri d'ore di Carlo V e del duca Giovanni di Berry, sono meritamente famosi per ricchezza decorativa oltre che per biblioteca di Nonantola, già cospicua ai tempi di S. Anselmo, il cui nucleo principale di manoscritti si trova alla ...
Leggi Tutto
Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] accordo non solo con gli scritti canonici di Paolo e di Giovanni, ma anche con la dottrina degli apologisti, che aveva appunto Ciò si deve alla teologia scolastica, che iniziatasi con S. Anselmo (morto nel 1109) attinse il suo apice con S. Tommaso ...
Leggi Tutto
Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] XII dovette, nel 1499, ripudiare la sua virtuosa moglie Giovanna per sposare la vedova regina Anna. Altri grandi feudi furono , da Oberto dall'Orto, giudice milanese, al figlio Anselmo, che studiava giurisprudenza a Bologna. Le lettere furono scritte ...
Leggi Tutto
Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] perciò la prova ontologica dell'esistenza di Dio, già data da S. Anselmo d'Aosta, press'a poco in questa forma: Noi abbiamo l'idea , F. Schooten, di Giovanni Hudde, di Enrico Van Heuraet e il limpido trattato di Giovanni de Witt. In quest'ultimo ...
Leggi Tutto
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
semimaggioritario
(semi-maggioritario), agg. Che fonde meccanismi propri dei sistemi elettorali maggioritario e proporzionale; solo in parte maggioritario. ◆ Infine, [Marco Follini] ingiunge al Cavaliere di accantonare il sistema semimaggioritario...