Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una delle più accreditate leggende sulla storia della medicina riguarda l’aura [...] e Erasistrato.
L’anatomia a uso didattico viene probabilmente introdotta per la prima volta in modo formale all’Università di Bologna; ma sappiamo che già alla scuola di Salerno si era affermato l’uso di anatomizzare animali, specialmente maiali ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] aggiunse: "Ecco l'editto che egli inviò al santo papa Giovanni per condannare l'Ecthèsis".
Non abbiamo il testo dell'editto 68.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 325-26.
P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...]
E. Caspar, Geschichte des Papsttums, II, Tübingen 1933, pp. 620-31.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 395-97.
P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971, passim.
J. Richards ...
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Giovanni Antonio Facchinetti (Bologna 1519 - Roma 1591), di famiglia veronese, vescovo di Nicastro (1560), partecipò al Concilio di Trento e fu poi nunzio a Venezia (1566); divenne cardinale nel 1583. [...] Successo a Gregorio XIV (1591), nonostante la salute malferma svolse una notevole attività, soprattutto a Roma, curandone l'edilizia e la sicurezza. Scrisse un commento alla Politica di Aristotele e un ...
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Ministro generale dell'ordine francescano (Parma 1208 circa - Camerino 1289), al secolo Giovanni Buralli. Entrato nell'ordine verso il 1233, dopo gli studî a Parigi e l'insegnamento a Bologna, Napoli e [...] Parigi (1245), fu eletto ministro generale a Lione, nel capitolo del 1247. Nei dieci anni in cui conservò il suo ufficio, G. appoggiò la tendenza rigorista dell'ordine, senza indulgere ad attenuazioni ...
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Giureconsulto canonista (Rifredo, Firenzuola, poco dopo il 1270 - Bologna 1348). Studiò a Bologna prima grammatica, poi teologia, diritto romano e canonico. Dal 1302 alla morte (meno gli anni 1307-09 durante [...] , insegnò a Padova) tenne la cattedra di diritto canonico a Bologna. Ebbe anche importanti incarichi politici dal comune. Si devono a lui le glosse ordinarie al Sesto e alle Clementine, i celebri Commentaria novella alle Decretali; i Commentaria ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] (1329-30); e il cardinale Bertrando del Poggetto andava organizzando intorno a Bologna un forte dominio e faceva sperare il ritorno del papa. Ma il sospetto per gli accordi tra Giovanni di Boemia e il legato e l'insofferenza per il dominio di questo ...
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GIOVANNI da Ravenna
Remigio Sabbadini
Sotto questo nome sono noti due umanisti per lungo tempo confusi dagli storici: Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini.
Giovanni di Conversino. - Nacque nel [...] tempo visitò il Petrarca a Venezia. Maestro pubblico o privato a Bologna (1364), a Ferrara (1366), a Treviso (1367), a Firenze di G., raccolto da lui stesso, è ricco di notizie.
Giovanni di Iacopo Malpaghini. - Nacque a Ravenna verso il 1346, morì ...
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GIOVANNI da Vicenza (anche Giovanni da Schio)
Domenicano italiano del sec. XIII (entrò nell'ordine verso il 1220) celebre per la sua predicazione nella Valle Padana nel 1233. Cominciò infatti in Bologna, [...] 'oscurità in cui cadde non si risollevò più, salvo un momento, durante la crociata contro Ezzelino da Romano. Morì a Bologna il 2 luglio 1260.
L'episodio della predicazione di G. è forse notevole esempio di quegl'improvvisi movimenti, di carattere ...
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GIOVANNI dalle Celle
Emilio Santini
Figlio del nobile Guido da Catignano, nacque nel castello di questo nome, presso Volterra, verso il 1310. Fattosi monaco vallombrosano, stette dapprima nel convento [...] in Rend. dell'Accad. dei Lincei, cl. di sc. morali, XV (1906), pp. 109-180; A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti, I, i, Bologna 1867, p. 144; A. Marenduzzo, Le lettere di G. D. C., in Rivista pugliese, XXII (1905), P. Cividali, Il beato G. D. C ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...