Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] la prosecuzione dei lavori della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Nell'architettura civile sono sue opere , ecc., Napoli 1783, p. 76 segg.; F. Milizia, Opere complete, Bologna 1826-27, V, p. 116 segg.; C. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles in ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] tenuta nel 1994 e firmata da Giovanni Paolo ii a Yaoundé), sulla missione tenuta nel 1997 e firmata da Giovanni Paolo ii a Città del Messico) bibliografia
Acta Apostolicae Sedis, 1991-1999; Insegnamenti di Giovanni Paolo ii, voll. 12-19, Città del ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Pelster
Nacque a Novara o nei dintorni, ai principî del sec. XII. La simbolica leggenda medievale fece nascere dalla stessa madre gli autori dei tre più famosi testi teologici, [...] P. L. ricevesse la sua prima formazione teologica a Bologna, ad ogni modo egli ebbe perfetta conoscenza del Decreto venne a conoscenza della traduzione del De fide orthodoxa di Giovanni Damasceno, compiuta da Burgundio da Pisa per incarico di Eugenio ...
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Della celebre famiglia fiorentina, che aveva già acquistato ricchezza e potenza nel regno di Napoli, nacque a Monte Gufoni in val di Pesa, il 12 settembre 1310, da Acciaiuolo A. - al quale Roberto d'Angiò [...] e di Gozo, e rese possibile l'ingresso trionfale di Luigi e Giovanna in quella città. Ma, per quanti sforzi egli compisse, le armi Conchiusa la quale, egli ebbe la nomina a governatore di Bologna e della Romagna. Ma nuove incursioni di truppe di ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] al sacco di Roma e nel 1529 all'incoronazione di Carlo V in Bologna. Nel 1532 entrò al servizio del cardinale Ippolito de' Medici, dal , perché si sarebbe rifiutato di avvelenare il cardinale Giovanni Salviati. Triste fine d'uno spirito così gioviale ...
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Medico, filosofo, enciclopedico, di famiglia patrizia, che diede nei secoli XIV-XV lettori di diritto allo Studio di Bologna, ambasciatori, senatori, fra i quali Giovanni Francesco che, nel 1494, ospitò [...] , la più grande caverna del mondo, presso Adalia (Asia Minore).
Bibl.: Per la vita, sono fondamentali: Giovanni Fantuzzi, Memorie della vita di Ulisse Aldrovandi, Bologna 1774 e Studii di A. Baldacci, E. De Toni, L. Frati, A. Ghigi, M. Gortani, F ...
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Domenicano, scrittore di opere storiche e geografiche, nacque a Bologna nel 1479 (l'11 dicembre, secondo alcuni biografi), e dopo essere stato affidato, per i primi studî letterarî, a Giovanni Garzoni, [...] di tutta Italia nella quale si contiene il sito di essa, l'origine et la signoria delle città et de' Castelli, ecc. Bologna 1550, in-folio.
4. Chronichetta della gloriosa Madonna di S. Luca, ecc., pubblicata postuma a Venezia nel 1577 a cura di un ...
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Nato a Genova il 2 ottobre 1821, ultimo di otto fratelli, perdette la madre mentre era ancora bambino (1830), e poiché il padre, ammogliatosi di nuovo, non si curò di lui, egli rimase abbandonato a sé [...] d'alte speranze", nel quale molti videro risorto Giovanni dalle Bande Nere.
Fu ricoverato insieme con il nominato senatore e poco dopo assunse il comando della divisione di Bologna. Nel successivo settembre, fu chiamato a far parte del corpo ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] Urbino e stabilì il matrimonio del nipote Giovanni della Rovere con Giovanna, figliuola di Federico. Questi ebbe poi d. M. d. d'U., Venezia 1605; R. Reposati, Della zecca di Gubbio, I, Bologna 1772; B. Baldi, Vita e fatti di F. d. M. d. d'U., Roma ...
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Letterato, nato a Firenze il 15 marzo 1518, morto nella sua villa di Gangalandi il 28 ottobre 1587. Uomo alla buona, disposto a prendere il mondo come veniva, affezionato alla sua città, visse vita tranquilla. [...] , Fiandra, Spagna, e regno di Napoli, frutto di studî, non di osservazioni originali e di viaggi (ed. Zambrini, Bologna 1867); e, indulgendo a insulsaggini accademiche, una Lezione o vero Cicalamento del maestro Bartolino del Canto de' Bischeri sul ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...