Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] d'Alençon. Nacque nel 1512 e rimase a lungo sotto la tutela della madre e dello zio paterno Giovanni Giorgio. Partecipò all'incoronazione di Carlo V a Bologna e morì lo stesso anno per una caduta da cavallo. Ebbe a successore lo zio, ultimo marchese ...
Leggi Tutto
RUZZANTE
Raffaello Viola Muzolon
. Soprannome di Angelo Beolco, che deriverebbe da ruzzare "scherzare", secondo un accenno scherzoso di una commedia del R., L'Anconitana; ma in verità è un cognome comune [...] , mercanti lanieri possidenti. Figlio naturale di Giovanni Francesco, dottore in arti e medicina, lettere di A. Calmo, Torino 1888; V. Cian, Le rime di B. Cavassico, Bologna 1893-94; M. Sand, Masques et bouffons, Parigi 1860; A. Mortier, R., Parigi ...
Leggi Tutto
SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] 'op. 7 [Sonate notturne] oltre quelle - contenenti anch'esse alcune Sonate notturne - s. a. ma probabilmente del 1750 a Milano o a Bologna); a 4 (a stampa quella dell'op. 9, per flauto, due violini e basso), Sonate a 4 per archi, Concerti per violino ...
Leggi Tutto
Scultore piemontese, nato a Casal Monferrato il 14 marzo 1859, vivente a Torino, senatore del regno. Figlio di Giovanni B., scultore in legno, studiò all'accademia di Brera (1876-1879); ma più delle opere [...] il grandioso monumento a Giosue Carducci in Bologna (inaugurato nel 1926), migliore nei particolari De Amicis, G. Giacosa, ecc.) condotti con impressionismo pittorico.
Dal padre Giovanni, come egli stesso ha detto, trasse il B. un certo gusto per ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] Bologna e a Roma, servito al cardinale Calandrini, era stato vescovo di Savona (1467), di Molfetta (1472), cardinale (7 gennaio 1488) e dalla concessione della dignità cardinalizia al tredicenne Giovanni de' Medici, il futuro Leone X (9 marzo 1489 ...
Leggi Tutto
Compositore di scuola romana, nato a Città di Castello nel 1595. A Roma, tra il luglio 1626 e il maggio 1628, fu dapprima maestro della cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, nel qual tempo diede [...] si è manifestato nei Discorsi o Lezioni Accademiche, ora conservati nell'autografo nella biblioteca del Liceo musicale di Bologna. A Roma, secondo una testimonianza di Arcangelo Spagna suo contemporaneo, l'Abbatini teneva periodicamente accademie in ...
Leggi Tutto
SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] Donne alla mola, 1965, Cantico delle cose di Papa Giovanni, 1968) e le prose di Prossimo tuo (1963) 24 febbr. 1970; G. Bàrberi Squarotti, in La narrativa italiana del dopoguerra, Bologna 1965; C. Bo, in Corriere della Sera, 11 giugno 1967, 5 febbr. ...
Leggi Tutto
VENTURI, Adolfo
Pietro Toesca
Storico dell'arte. Nacque a Modena il 4 settembre 1856. Autodidatta, nella sua città, sempre illustre negli studî storici, si volse prima a ricerche sulla Galleria Estense, [...] l'intrinseca conoscenza delle qualità artistiche: e, mentre Giovanni Morelli e G. B. Cavalcaselle, entrambi maestri negli ivi 1926); Studi dal vero (Milano 1927); Giozanni Pisano (Bologna 1928); La pittura del Quattrocento nell'Alta Italia (Firenze ...
Leggi Tutto
VITE (XXXV, p. 469)
Giovanni Dalmasso
Gli studî e le ricerche sulla vite, considerata sia dal punto di vista più strettamente botanico sia da quello tecnico ed economico, hanno avuto notevoli sviluppi [...] voll., Atene 1943-49 (in lingua greca, con riassunti in francese); A. Manaresi, Trattato di viticoltura, Bologna 1947; G. Dalmasso, Problemi di viticoltura moderna, Milano 1947; Acurcio Rodrigues, Un método filométrico de caraterizaçao ampelográfica ...
Leggi Tutto
Ottico, astronomo e naturalista, nato a Modena il 25 marzo 1786, morto a Firenze il 10 aprile 1863. Si laureò a Bologna ingegnere-architetto nel 1808, nel 1815 venne nominato professore di matematiche [...] nell'università di Modena. Nel 1825, con la dispensa dall'insegnamento, ottenne l'incarico di seguire i progressi delle scienze, specialmente dell'ottica e dell'astronomia. Nel 1831 fu chiamato a Firenze ...
Leggi Tutto
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...