Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si [...] stabilì a Bologna e dipinse nel palazzo Verospi quattro storie mitologiche sui cartoni dell'Albani, e nel palazzo Bentivoglio (Gualtieri) le Fatiche di Ercole. A Reggio Emilia dipinse la cupola di S. Giovanni imitando, come poté, il Correggio, la ...
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VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] si orientò specialmente verso i toni e le forme baroccesche, accostandosi qualche volta agli effetti luministici del Beccafumi. La sua pittura rosea e sfumata si svolse quasi uniforme senza contrasti violenti ...
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Erudito lucchese, nato nel 1825, morto nel 1900. Alla causa del risorgimento nazionale dedicò la sua attività giovanile, combattendo nella campagna del '48 e collaborando ai giornali patriottici del tempo; [...] di grande e piccola mole del Bongi; particolarmente notevoli, oltre le ricordate: I Bandi lucchesi del sec. XIV (Bologna 1863); La storia di Lucrezia Bonvisi (Lucca 1864); Di Paolo Guinigi e delle sue ricchezze (Lucca 1871); la descrizione ...
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Patrizio sanmarinese, nato a San Marino il 27 settembre 1506 da Bartolomeo, morto alla Pieve di San Paolo nel marzo 1554. È conosciuto dagli autori come l'ingegnere San Marino, e detto Bellucci dagli scrittori [...] toscani. Esercitò da giovane la mercatura di lana in Bologna. Dopo il 1535 si recò a Roma, dove servì come gentiluomo Ascanio Colonna attendendo intanto agli studî d'arte militare. Nel 1537 era a Pesaro a farvi pratica d'architettura militare presso ...
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Nato a Firenze nel 1408 da Piero di Giorgio e da Zenobia dei Soderini, fu segretario del card. Giordano Orsini, indi del card. Francesco dei Condulmieri, poi di quattro papi successivamente, Callisto III, [...] nell'altra descrisse le feste fiorentine di San Giovanni; una tragedia, di tipo senechiano, Hiempsal, in ; i versi dell'amicizia, in Carducci, La poesia barbara nei sec. XV e XVI, Bologna 1881, p. 7.
Bibl.: F. Flamini, Leonardo di P. Dati, in Giorn. ...
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GUIDOBALDO da Montefeltro
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 24 gennaio 1472 da Federico da M., conte e poi duca di Urbino, e da Battista Sforza; fu educato finemente da Ludovico Odasio e da Ottaviano [...] 1504 il nipote Francesco Maria della Rovere. Accolse Giulio II in Urbino (settembre 1506), lo accompagnò nel trionfale ingresso in Bologna (11 novembre 1506), lo ospitò di nuovo al ritorno (marzo 1507). Morì a Fossombrone il 23 aprile 1508. Di salute ...
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Letterato, nato a Genova nel 1605, figlio del doge Giovanni Francesco (1635-1636). Inclinato alla poesia, risentì da vicino l'influenza del Cebà e del Chiabrera; ma tuttavia riuscì a darci qualche originale [...] di luoghi, di scene, di caratteri umani. Tali sono, p. es., alcune figure di donne nelle Instabilità dell'ingegno (Bologna 1635 e, con varianti, Venezia 1641, 1652) e certe macchiette, di damerini, di predicatori, di signori, di accademici, finemente ...
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Figlio di Giambattista, fiorentino, e di Angela Grisser, oriunda tedesca, nacque a Brescia il 31 ottobre 1757. Trasferitosi ancor fanciullo a Padova con la famiglia, vi percorse gli studî medî e superiori [...] e vi si laureò in medicina. Frequentò gli ospedali di Bologna e di Firenze e trasmigrò poi a Venezia, ove acquistò presto fama di medico valente e di scienziato. Ivi morì il 3 maggio 1836. Fondò nel 1783 il Giornale per servire alla storia della ...
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Nato il 1262 nel suburbio pisano, ovvero in Pisa stessa, morì l'11 luglio 1347. Giovanissimo entrò nell'ordine domenicano, e fu predicatore. Studiò a Bologna e a Parigi. Nel 1297 e nel 1304 era lettore [...] , vasto repertorio, detto anche Summa Bartolina e Pisanella. Il volgarizzamento italiano, detto Il Maestruzzo, si crede opera di Giovanni delle Celle.
Bibl.: A. D'Ancona e O. Bacci, Manuale della letteratura italiana, nuova ed., I, Firenze 1910 ...
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Pittore, nato a S. Arcangelo di Romagna il 20 gennaio 1601; morto a Vienna nel 1681; iniziatosi all'arte senza alcuna guida, passò poi a Bologna alla scuola di Guido Reni per perfezionarsi nel disegno, [...] e la dolce espressione dei volti. Non molto produsse a Bologna: intorno al 1654 tornò a S. Arcangelo e colorì alcuni per i padri Cappuccini. Trasferitosi a Rimini dipinse in S. Giovanni Battista dei Carmelitani la Vergine in gloria con S. Andrea ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...