BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] . Compagni, La cronaca fiorentina e la diceria a papa Giovanni XXII, a cura di C. Guasti (Prato 1846, stor. livornese, I (1937), pp. 62-72; E. Michel, Esuli italiani in Corsica, Bologna 1938, pp. 75, 76, 81, 89, 101; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] o romanza), introdotta in Italia nel primo Ottocento da Giovanni Berchet, adotta, dal punto di vista metrico, Tre-Quattrocento.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino.
Capovilla, Guido (1978a), Note sulla tecnica della ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] direttamente s’ispirano, di Giorgio Caproni, Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni), e non soltanto in Italia, ma anche 5º, ad vocem.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Biadene, Leandro (1888), Morfologia ...
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BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] come argomenta il Sanesi, del poeta e di suo fratello Giovanni. Se dunque nel 1285 il B. poteva essere il ; Rime di B. B. edite e inedite, a cura di P. Bilancioni, Bologna 1867; A. Borgognoni, B. B. e alcuni altri rimatori senesi, in Studi d ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] così come la Commedia delle ninfe fiorentine (Ameto) di ➔ Giovanni Boccaccio (un panorama sintetico ma efficace della fortuna della terza 6 voll., vol. 5º, ad vocem.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991). ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] traduzione latina e le chiose alla Commedia di frate Giovanni Bertoldi da Serravalle.
Il commento latino, interlineare e artisti dello Studio, bolognese..., a cura di U. Dallari, Bologna 1888, pp. 38, 40; P. Mittarelli, De literatura Faventinorum, ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] per l'indipendenza. Nel 1848 fu volontario con il figlio Faustino nelle truppe pontificie, e fece parte dello Stato Maggiore di Giovanni Durando; concorse alla difesa della città di Vicenza e poi, col Ruspoli, ne trattò la resa alle truppe austriache ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] . Sono di questo periodo i suoi studi su Dante (Ore dantesche, Milano 1914) e su Leopardi (Un maestro di vita, Bologna 1917). Solo nel 1921 egli riprese la sua attività di poeta con una raccolta, Riflessi di orizzonti, pubblicata a Milano, in ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] e cultori d'arte (tra costoro il canonico Giovanni Bartolomeo Cabania, conservatore del millenario santuario di Oropa, 30 ag. 1620.
Nel 1624 il G. si trasferì a Bologna, centro di maggiore prestigio culturale che gli permise di intensificare la ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] Sposata Giulia Gonzaga, visse poi ad Arco, a Mantova, Cavriana e Bologna. Ma nonostante la ricordata pacificazione del 1512 l'A. fu vittima mantenendo frequenti rapporti con Giovanni Cotta di Segnago, Iacopo Vargagno, Giovanni Fruticeno (che curò l ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...