ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] ...(Napoli 1645).
Fonti e Bibl.: I rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese,a cura di U. Dallari, II, Bologna 1889, p. 374; G. Galilei, Opere,ediz. naz., XX, p. 361; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus,I, Paris ...
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GAUDIOSI, Tommaso
Lucinda Spera
Nacque a Cava de' Tirreni (presso Salerno), probabilmente ai primi del sec. XVII, da un'antica famiglia del luogo. Si addottorò in giurisprudenza ed esercitò la professione [...] Svevo, a partire dal tradimento perpetrato ai suoi danni da Giovanni Frangipane, signore di Astura, fino alla sua condanna, voluta S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Bologna 1741, p. 328; C. Cimegotto, Il pianto d'Italia. ...
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BRIGANTE COLONNA ANGELINI, Gustavo
Giovanni Orioli
Nato a Fano (Pesaro) il 3 febbr. 1878 da Giulio e da Maria Giovannini, si impiegò a vent'anni al ministero della Guerra, dove divenne primo segretario [...] e leggende, Firenze 1925; I piccoli romanzi che fanno la grande storia, Albano Laziale 1929; Bartolomeo Pacca (1756-1844), Bologna 1931; Porporati e artisti nella Roma del Settecento, Roma 1932; La nepote di Sisto V. Il dramma di V. Accoramboni ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno e s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima padronanza della lingua greca; 1792, p. 17; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia. I, Bologna 1926, p. 76; C. Marcora, La Chiesa milanese nel decennio 1550-1560, ...
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BACIOCCHI, Giovanni Tommaso
Manuelina Meliadò
Nato a Genova il 2genn. 1668 da nobile famiglia, fu avviato presto allo studio delle lettere per le quali mostrava notevole predisposizione. A diciotto [...] (Rime e Prose,Venezia 1719, p. 134), da Agostino Gobbi (Scelta di Sonetti e Canzoni de? più eccellenti rimatori d'ogni secolo,Bologna 1711, pp. 130-136), a Bartolomeo Lippi (Rime scelte di Poeti Illustri dei nostri tempi,I,Lucca 1709, pp. 66 ss.; II ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] un'orazione per la fesita della decollazione di s. Giovanni Battista, protettore e patrono della scuola stessa.
Tale per la lirica concettistica già volta a modi di semplicità arcadica.
Bologna, del resto, è, nella seconda metà del Seicento, uno ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] Brusa e rappresentato a Venezia, al teatro S. Giovanni Grisostomo nell'autunno 1724.
Incerta è la data I, Bergamo 1788, p. 136; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secc. XVII e XVIII, Bologna 1888, p. 431; A. Paglicci Brozzi, Il Regio Ducal Teatro ...
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CASALINI, Bonaventura (Ventura)
Gaspare De Caro
Nacque a Rovigo il 16 sett. 1490 da Giovanni, di antica famiglia cittadina, e da Cecilia Grotto di Adria. Ascritto il 7 genn. 1505 al collegio dei notai, [...] professione tradizionale nella sua famiglia, seguì corsi di filosofia negli Studi di Ferrara, Padova e Bologna, senza tuttavia addottorarsi. Morto il padre nel 1526, ne prese il posto nel Consiglio nobile rodigino, ma nel 1530 fu costretto a ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] pose in distintissima posizione tra i confrateri, e il maestro generale Giovanni da Vercelli, che governò l'Ordine dal 1264 al 1283, 1277 in quanto è menzionato in un testamento rogato a Bologna in quella data, ma il terminus post quem più avanzato ...
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ATANASIU di Iaci (Aci)
Giuseppe Cusimano
Monaco benedettino, al quale è attribuita la paternità della Vinuta di lu re Iapicu in Catania, breve cronaca in volgar siciliano che narra l'ingresso e il soggiorno [...] p.508; II, Catania 1641, p. 488; Id., Della famiglia Tedeschi, Catania 1642, p. 28; V. Di Giovanni, Cronache siciliane dei secoli XIII, XIV,XV, Bologna 1865, p. VII; P. Castorina, Catania e Dante Alighieri, Catania 1883, p. 51. Per la questione dell ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...