BOULOGNE, Jean (in Italia, GiovanniBologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] 1956 (con esauriente bibl. a pp. 392-406, catal. delle opere, ecc., ma in fiammingo); Id., De Romeinse ervaring van GiovanniBologna, in Bulletin de l'Institut historique Belge a Rome, XXX (1963), pp. 159, 190; Id., L'altare della libertà a Lucca ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 14º). Firmò un S. Cristoforo (1377, Padova, Museo Civico), due Madonne dell'Umiltà (Venezia, Accademia; Milano, Brera) e una Incoronazione della Vergine (Denver, Museum) che rivelano influenze [...] veneto-padovane. Gli è stato attribuito un polittico (Bologna, Pinacoteca) vicino per il vigore plastico a Jacopo Avanzi. ...
Leggi Tutto
FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] eseguiti da Pietro Tacca su modelli del Giambologna (K. Watson-C. Avery, Medici and Stuart; a grand ducal gift of "GiovanniBologna"..., in The Burlington Magazine, CXV [1973], 845, pp. 493-507, fig. 19). È dunque molto probabile che il F., artista ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Antiquity. Introduction, in Studies in Western art, op. cit., 2, pp. 3-5; E. Dhanens, De Romeinse ervaring van GiovanniBologna, in Bulletin Inst. belge hist. Rome, 35, 1963, pp. 159-190; V. Fasolo, L'ispirazione romana negli sfondi architettonici ...
Leggi Tutto
FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] 1594, il gruppo marmoreo con il Granduca Ferdinando I che soccorre la città di Pisa per piazza Carrara (Pope-Hennessy, GiovanniBologna…, 1970) e l'anno successivo, una statua del Granduca Cosimo I per la fontana in piazza dei Cavalieri.
Traduzioni ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , primi riflessi dell’arte di Giotto sono nei pittori riminesi; Modena (Barnaba e Tommaso da Modena), Bologna (Vitale da Bologna), Milano (Giovanni da Milano) trovano accordi geniali tra le due scuole toscane; a Verona e Padova, l’esempio giottesco ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] nel duomo di Pisa, Milano-Roma [1926]; Toesca, Medioevo, 1927; A. Venturi, Giovanni Pisano. Sein Leben und Werk, 2 voll., Firenze-München 1927; id., Giovanni Pisano, Bologna 1928; M. Marangoni, Sculture inedite del battistero pisano, L'Arte 34, 1931 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] 1841, p. 17; L. Frati, La cappella Bolognini nella basilica di S. Petronio a Bologna, in L'Arte, XIII (1910), p. 216; F. Filippini, Giovanni da Bologna pittore trecentista, in Rassegna d'arte, XII (1912), p. 104; F. Filippini - G. Zucchini, Miniatori ...
Leggi Tutto
Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] figure lontane; nel 1474 dipinse la grande tela con la Madonna fra i ss. Giovanni Evangelista e Petronio (già nel Foro dei Mercanti, ora nella pinacoteca di Bologna), ove nel rafforzarsi del chiaroscuro, nell'addensarsi del colore in grandi masse di ...
Leggi Tutto
Pittrice (Bologna 1638 - ivi 1665), figlia di Giovanni Andrea (Bologna 1610 - ivi 1670), anch'egli pittore, divulgatore della pittura chiara e luminosa della maturità di G. Reni. Seguace anch'essa di Reni, [...] ma con maggiore incisività di disegno e un più ricco cromatismo (Battesimo di Cristo, 1658, Bologna, Certosa), introdusse nelle ultime opere un forte interesse luministico su influsso di F. Torri e C. Cignani (S. Francesco, 1664, Modena, Galleria ...
Leggi Tutto
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...