CASALINI, Bonaventura (Ventura)
Gaspare De Caro
Nacque a Rovigo il 16 sett. 1490 da Giovanni, di antica famiglia cittadina, e da Cecilia Grotto di Adria. Ascritto il 7 genn. 1505 al collegio dei notai, [...] professione tradizionale nella sua famiglia, seguì corsi di filosofia negli Studi di Ferrara, Padova e Bologna, senza tuttavia addottorarsi. Morto il padre nel 1526, ne prese il posto nel Consiglio nobile rodigino, ma nel 1530 fu costretto a ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] pose in distintissima posizione tra i confrateri, e il maestro generale Giovanni da Vercelli, che governò l'Ordine dal 1264 al 1283, 1277 in quanto è menzionato in un testamento rogato a Bologna in quella data, ma il terminus post quem più avanzato ...
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ATANASIU di Iaci (Aci)
Giuseppe Cusimano
Monaco benedettino, al quale è attribuita la paternità della Vinuta di lu re Iapicu in Catania, breve cronaca in volgar siciliano che narra l'ingresso e il soggiorno [...] p.508; II, Catania 1641, p. 488; Id., Della famiglia Tedeschi, Catania 1642, p. 28; V. Di Giovanni, Cronache siciliane dei secoli XIII, XIV,XV, Bologna 1865, p. VII; P. Castorina, Catania e Dante Alighieri, Catania 1883, p. 51. Per la questione dell ...
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ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] francescano: da ricordarsi una edizione delle Laudi curata insieme con U. Brilli (Bologna 1887), una del Commercium beati Francisci cum domina paupenate, già attribuito a Giovanni da Parma (Città di Castello 1894), e un saggio sulla composizione dei ...
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ARGOLI, Giovanni
Alberto Asor-Rosa
Nacque il 1° luglio 1609 a Tagliacozzo, da Andrea, valente matematico. Manifestò giovanissimo una viva inclinazione per le lettere e la poesia: appena adolescente, [...] addottorato in legge, fu elevato nel 1637, e per la durata di un triennio, alla cattedra di umane lettere nello Studio di Bologna.
Questo insegnamento ebbe nei rotuli ora il titolo di Rettorica e poesia, ora quello di Umanità o Lettere umane, e si ...
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ARGENTI (Arienti), Borso
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara da Giovanni Battista intorno alla metà del sec. XVI. Dotato di notevoli capacità diplomatiche, godé il favore dei principi estensi, che si [...] nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, p. 95; A. Salza, recens. a L. Frati, Rime inedite del Cinquecento, Bologna 1918, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXIV (1919), p. 149; B. Croce, La lirica del Cinquecento, in La Critica, XXIX ...
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AVANZI, Giovanni Maria (Ioannes Marius Avantius)
Mario Quattrucci
Nacque a Rovigo da Iacopo Lorenzo il 23 ag. 1549. Apprese i primi rudimenti della grammatica da A. Riccoboni, giureconsulto e professore [...] gli studi di teologia e di filosofia a Ferrara, ove conobbe T. Tasso e B. Guarini. Inviato dal padre a Bologna per studiare medicina, si dedicò più assiduamente allo studio della giurisprudenza, conseguendo la laurea a Padova. Ritornato a Rovigo, l ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...