Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ancora apprezzare la grande invenzione leonardesca) ai ritratti di Cecilia Gallerani e Lucrezia Crivelli; dalla Leda (nota attraverso repliche Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] fresco (a Viterbo, chiesa del Suffragio; a Roma, S. Cecilia in Trastevere), ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. partecipò (1730) al concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano. Architetto di S. Pietro (dal 1735), costruì ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] nei SS. Pietro e Paolo in S. Cecilia a Trastevere e nell'Amor sacro nei Musei statali di Berlino) che provocarono derisione e S. Pietro; Cappella Paolina in S. Maria Maggiore; S. Giovanni in Laterano; S. Maria degli Angeli; S. Maria della Consolazione ...
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Pittore (Bologna 1474 o 1475 - ivi 1552). Formatosi presso il padre, Giovanni Antonio, anch'egli pittore, risentiva del Francia e del Costa, prima del viaggio a Roma (1500-1503 circa), ove l'incontro con [...] gli atteggiamenti della classicità (disegni ora a Londra, British Museum). Nelle sue opere principali (tre affreschi nell'oratorio di S. Cecilia a Bologna, 1506-08 circa; affreschi nella cappella di S. Agostino in S. Frediano a Lucca, 1507-09), in ...
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Pittore (Gaeta 1680 oppure 1676 - Napoli 1764). Dal 1706 al 1752 attivo a Roma, a eccezione di brevi soggiorni a Siena e a Torino; lavorò poi a Napoli e a Gaeta. Accademico di S. Luca dal 1718, produsse [...] e di C. Maratta: a Roma, Geremia (1718), in S. Giovanni in Laterano, Madonna del Rosario (1714), Miracolo di S. Domenico, Miracolo -19), in S. Clemente, Gloria di S. Cecilia (1721-24), in S. Cecilia in Trastevere; a Torino, Il trasporto dell'arca ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ; per le notevoli vetrate si ricordano D. e W. Crabeth (S. Giovanni a Gouda) e per il tardo manierismo C. Cornelisz e J. Wttewael. nel 1591 fu fondata ad Arnhem la Società di Santa Cecilia, tuttora esistente; nel 1621 sorse il Collegium musicum di ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] lotta contro il regime, con il sostegno del papa polacco Giovanni Paolo II. Il governo di W. Jaruzelski introdusse la legge na dzien sw. Ceczlii «Ode per la ricorrenza di Santa Cecilia», 1996) ha suscitato grande attenzione. Nel panorama della poesia, ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] (254-253). Nel 250 Asdrubale tentò di riconquistarla ma Cecilio Metello riuscì a cogliere di sorpresa le forze cartaginesi che bizantini, arabi e latini. L’edificio più antico è S. Giovanni dei Lebbrosi (1071). Dell’epoca di Ruggero II restano: nel ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] cruciale rappresentò nel 1998 la visita del papa Giovanni Paolo II, in concomitanza della quale si inaugurò Delmonte, promotore di opere di argomento politico e sociale quali i romanzi Cecilia Valdés (1839) di C. Villaverde, Francisco (1839) di A. ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , giungendo a soluzioni moderne e originali nella Madonna Sistina (1513-14, Dresda, Gemäldegalerie) e soprattutto nella Santa Cecilia (1514, Bologna, Pinacoteca Nazionale) dove l'estasi della santa diviene il tema unico della sacra rappresentazione ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...