BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] mandato di pagamento, gennaio 1556). Pure la pala con S. Cecilia (Urbino, cattedrale) sembra sia stata eseguita dal B. all'età furono completate tre pale d'Altare: la Madonna di S. Giovanni (1565-66), la Crocefissione (1566 circa) per la cappella ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] coro. Nel giugno 1626 il C. lasciò l'incarico a S. Giovanni in Laterano per tornare a Loreto, dove il posto di maestro di 65; R. Giazotto, Quattro secoli distoria, dell'Accad. nazionale di S. Cecilia, I, Roma 1970, p. 120; Th. D. Culley, Jesuits and ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] in Do minore di Cherubini con l’Accademia di Santa Cecilia e tre anni dopo le Stagioni di Antonio Vivaldi con dicembre 1991 con il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart alla presenza di Giovanni Paolo II e la Nazionale di Torino il 10 gennaio 1998 con ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] altare, di impianto monumentale (Il battesimo di Cristo in S. Giovanni in Fonte, 1568; I ss. Girolamo, Bartolomeo e Anna del . Cristoforo nacque tra il 1568 e il 1571, si sposò con Cecilia di Adolfo Maffeo, ebbe per figli Uberto, Gentile e Arianna ed ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] tutta la figura nello sguardo levato verso l'alto.
Sono di quest'epoca anche il S. Giovanni Evangelista, sempre a Pitti, del 1671, e la S. Cecilia di Dresda (Gemäldegalerie) dello stesso anno; quest'ultima è una delle immagini più felici dell'epoca ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] è riecheggiata in quella di Stefano de Surdis innalzata nel 1303 da Giovanni di Cosma in Santa Balbina), ed ebbero pure una risonanza che, Cavallini e A., di Giotto e del Maestro della S. Cecilia, e se qui si dà posto a queste sequenze, che sono ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] 1970); alcune pitture in chiese di Roma, come il Geremia in S. Giovanni in Laterano (1718), e le tele e gli affreschi della chiesa di fine certo più risonante dello stesso Trionfo di s. Cecilia. Con l'appoggio del Vanvitelli ottenne la commissione di ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Sanzio, sono stati discussi sia il modello per la S. Cecilia (1514 circa, inciso da Marcantonio Raimondi, Parigi, Petit intorno al 1516, ma portata a compimento da Giulio Romano e Giovanni da Udine solo nei primi anni Venti. Penni è qui titolare ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] Pudenziana. Un'altra strada doveva invece consentire un percorso diretto tra S. Giovanni e S. Pietro, e tra S. Pietro e S. Marco di distruzione dell'arco di Giano e della tomba di Cecilia Metella, contribuirono all'allontanamento del F. da Roma dopo ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] 22 ducati per una "palesina con Maria, N.tro [Signore], San Giovanni, et Santa Lucia", più "due quadri uno per parte, con Sant' a Carlo la pala con S. Antonio da Padova e s. Cecilia (1655 c.) dell'Oratorio delle zitelle a Vicenza, togliendola al ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...