Scultore (Vico Morcote, Canton Ticino, 1624 - Roma 1686). Si formò giovanissimo a Roma con A. Algardi e poi fu tra i più fedeli aiuti di G. L. Bernini, realizzando, tra l'altro, Noli me tangere (1649, [...] più personali, segnate da una grazia composta, notevoli il rilievo con la Morte di s. Cecilia (1660-67, S. Agnese in Agone), il Battesimo di Cristo (1665, S. Giovanni dei Fiorentini) e, in particolare, gli stucchi del Gesù (1669-83), putti e figure ...
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Pittore e orafo (Bologna 1460 circa - ivi 1517). Cominciò come orefice (due "Paci" niellate, nella pinacoteca di Bologna). Dedicatosi poi alla pittura (1487) dal 1490 tenne una prosperosa bottega. La finezza [...] classicismo d'impronta peruginesca. A Bologna decorò il palazzo di Giovanni II Bentivoglio e le cappelle da lui fondate nelle chiese Felicini (1484, Pinacoteca), affreschi con storie di s. Cecilia (1504-06, S. Giacomo Maggiore). Altre opere sono ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 1946, alle più recenti Fondazioni Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Giovanni Spadolini, Ugo Spirito di Roma, Ezio Franceschini di Firenze, Luigi istruzione, a esclusione di quella del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Per gli archivi sonori, l'unico ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 1978), pp. 6-7; Id., in Latium, 2 (1985), pp. 5-12; S. Cecilia: I. Biddittu, artt. citt.; S. Gatti, in AL, 7 (1985), pp. 106- Turres Albas: R. Egidi, in AL, 3 (1980), pp. 123-25. S. Giovanni Incarico: M. De Lucia, in AL, 5 (1983), pp. 104-11; L. ...
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VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] con Gesù nella chiesa del Rifugio; a Roma: la Caduta di Simon Mago in S. Pietro e S. Caterina morente in S. Cecilia in Trastevere. Nei suoi disegni troviamo una vivacità di tocco e una maggiore indipendenza dall'influsso del Barocci. Nelle sue poche ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] Lia) e S. Antonio Abate (coll. privata). Al 1332 risalgono tre pannelli di polittico cuspidati raffiguranti i Ss. Bartolomeo, Cecilia e Giovanni Battista (Siena, Pinacoteca Naz.), parti di un complesso a cinque scomparti proveniente dalla pieve di S ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] che il ciclo neotestamentario fu portato a termine sotto l'abate Giovanni VI, in carica ca. dal 1278 al 1279; un' F. Gandolfo, Roma 1988; S. Romano, Alcuni fatti e qualche ipotesi su S. Cecilia in Trastevere, AM, s. II, 2, 1988, 1, pp. 105-120; A ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] , Arch. di Stato, Notarile Antecosimiano, protocollo 478 di Francesco di Giovanni Ciai da Pulicciano, c. 189v; Cavalcaselle, Crowe, 1883, p. personalità arcaizzanti, come il Maestro della S. Cecilia, a testimonianza di un rapporto con Giotto e ...
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PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] MCCCXXIIII mense iunii hoc opus fecit fieri frater Nicolaus de Sancta Cecilia et factum fuit per manus Iuliani [et] Petrucii de fatto il passaggio dal giottismo arcaico e solenne di Giovanni da Rimini a quel sentire più umanamente partecipe che ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] del sec. 10° con il titolo di s. Cecilia, era a navata unica con pavimento a lastre di pietra (a)stello, AV 18, 1979, 3, pp. 31-37; id., Perfetto di Giovanni e Albizzo di Piero. Sulla scultura tardo-gotica all'inizio del Quattrocento a Firenze, ivi ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...