Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] luogo di rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a rinchiudersi nei ghetti ) e di Praga. Nel Rinascimento sono notevoli quelle di Venezia. L’Ottocento cercò di elaborare il tema della sinagoga in ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] di Sicilia e di Napoli, e quella commerciale di Venezia, che approfittò della quarta crociata (1204) per impadronirsene, Epiro Michele Angelo Comneno. Conquistata nel 1230 dallo zar bulgaro Giovanni Asjan II, poco dopo passò per la maggior parte ai ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] of Venice, che contrapponeva al mondo commerciale di Venezia quello favoloso e incantato di Belmont, all'avvio nuova dinastia Tudor. A parte un dramma sul lontano regno di Giovanni Senzaterra che vide il primo conflitto fra lo Stato e la Chiesa ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] dai successori, importanti tra tutti Niceforo II Foca (963-969), Giovanni I Zimisce (969-976) e Basilio II (963-1025), che Costantinopoli, sec. 6°, distrutta nel 1453; S. Marco a Venezia); si configura così la pianta a croce greca, inscritta in ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] . Boccaccio apre la via a F. Belcari (Vita del beato Giovanni Colombini), al Platina (Vitae summorum Pontificum), a G. Vasari ( De Tipaldo, cui collaborarono N. Tommaseo, C. Cantù e altri (Venezia 1834-45); le Vidas de los Españoles célebres, di M.J. ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] città, si tramutò in piena guerra, con l'appoggio di Venezia e di Milano contro il papa e il suo alleato Ferdinando di anche Laudi, certamente non mentite, e la Rappresentazione di San Giovanni e Paolo, rappresentata per la prima volta il 17 febbr. ...
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Fava, Claudio (propr. Giovanni Giuseppe Claudio) . – Uomo politico, giornalista e scrittore italiano (n. Catania 1957). Laureato in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1982, alla morte del padre [...] assieme a M. Zapelli e M.T. Giordana, la sceneggiatura de I cento passi (2000) premiata con il Leone d'Oro al festival di Venezia, con il Davide di Donatello e con il Nastro d'Argento. Tra le sue opere si ricordano: Nel nome del padre (1996), Il mio ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] frequentato a Padova le lezioni di uno dei primi maestri dell'umanesimo, Giovanni di Conversino da Ravenna, conseguendovi il diploma di notaio, prese a insegnare grammatica a Venezia. Seguì poi M. Crisolora a Costantinopoli (1403-08). Al suo ritorno ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] conduce alla sovversività esibita di J. Jordan (n. 1936), di N. Giovanni (n. 1943) e di A. Lorde (1934-1991). Anche A del convegno: Monastier - Venezia, 4-7 maggio 1994, a cura di G. Marra, A. de Vaucher Gravili, A. Gebbia, Venezia 1996.
A. de Vaucher ...
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Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] principessa di Persia, musica di Cavalli (teatro dei Ss. Giovanni e Paolo, 1655). In questi cinque drammi - che furono riuniti in un volumetto, intitolato Le ore oziose, pubblicato a Venezia per i tipi del Giuliani, nel 1656 - il Busenello presta ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...