MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] TOZZI
Luigi GALVANI
Raffaele GAROFALO
F. G.
Giovanni Vacca
Cesare GIARRATANO
Edoardo VOLTERRA
(lat. mors; fr. mort; sp. muerte; o di violetto. Negli scritti del Sacchetti e del Boccaccio, negl'inventarî trecenteschi si ritrovano usi e fogge del ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] , già lungo tempo prima del Vasari, il Boccaccio, Filippo Villani e, soprattutto, Lorenzo Ghiberti nei atti di un Cola, ma anche nello spirito di un uomo come Giovanni Villani ch'è, per tanti riguardi, proprio l'opposto dell'immaginoso tribuno ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] e artistica italiana si presentava in una luce romantica, al tempo stesso, da Dante, e specialmente dal Petrarca e dal Boccaccio in poi, la poesia italiana si concretò in un assorbimento dell'eredità classica nel proprio spirito e nelle proprie forme ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] come imitazione pedissequa secondo le Egloghe di Dante, di Giovanni del Virgilio, Petrarca, Boccaccio, quanto in senso estetizzante, mitico, sentimentale, come l'Ameto del Boccaccio e l'Arcadia del Sannazzaro fino alle grandi imitazioni straniere ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] libertà pavese, e di Tommasuccio da Foligno (come del resto di Giovanni da Schio o da Vicenza, che nel secolo precedente con la -26) e s'esercitano la spregiudicata gaiezza del Boccaccio e il novellare timorato e superficiale del Sacchetti. Discuteva ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] ; Agnolo Firenzuola si attenne da vicino alla tradizione del Boccaccio con i Ragionamenti, e rimaneggiò gli apologhi del Pañcatantra (su una versione spagnola del Directorium humanae vitae di Giovanni da Capua) nella Prima veste dei Discorsi degli ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] chiamata Schifanoia: dove, secondo la tradizione, il Boccaccio avrebbe trovato rifugio durante la peste con le e XVIII, così per es. Wilanów (Villa Nuova) del re Giovanni III Sobieski presso Varsavia.
Similmente in Austria è una forte attività ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] Montecassino, di Fulda, di Corvey. Risorse dall'oblio col Boccaccio nel 1362, che trovò a Montecassino e ne portò via così discoperto tocca l'onor della stampa in Venezia per cura di Giovanni da Spira verso il 1470, all'Agricola solo intorno al 1476 ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] di Uguccione da Pisa (sec. XII-XIII), al Catholicon di Giovanni da Genova (sec. XIII), ecc. ecc.
Gli umanisti hanno la del Bembo ha dichiarato da preferirsi: il Petrarca e il Boccaccio in primo luogo.
Come primo vocabolario italiano a stampa si ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] Ermogene e di Aftonio (di cui tipico esegeta è Giovanni Doxopatre nel secolo XI). La discrepanza crescente fra incompiuta), Milano s. a.; A. Schiaffini, Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla latinità med. a G. Boccaccio, Genova 1934. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...