CAMPOSAMPIERO, Guglielmo
Nereo Vianello
Nacque a Padova il 16 ottobre 1691 da un ramo secondario della famiglia patrizia padovana, la Domus de Campo Sancti Petri, da Alvise Antonio e da Lucrezia Pappafava. [...] 1747, legò il proprio nome è la revisione del testo del Teseida del Boccaccio: da un codice del XIV secolo di sua proprietà - poi Farsetti, e riscontri per le loro opere, Giovan Antonio Volpi, Giovanni Degli Agostini, il Gennari, Gasparo Gozzi e, più ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] a Bari I due tempi della composizione della Divina Commedia.
Il F. vi propone la tesi, suffragata da una testimonianza del Boccaccio, che i primi sette canti del poema fossero composti da Dante prima dell'esilio, ritrovati in un quadernetto e inviati ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] sulla tradizione poetica trecentesca (Dante, Petrarca, Boccaccio), con una certa prevalenza di libri a , il G. ebbe molti figli: nell'ordine, Caterina, Niccolò, Giovanni, Luigi, Girolamo, Checca, Margherita, Maria e Francesco. Scomparsa Maddalena ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] , Firenze 1863, pp. 236-237; P. Guidotti, Un amico del Boccaccio e del Petrarca, in Arch. stor. ital., s. 7, XIII 329; II, p. 471; E. G. Léonard, La nomination de Giovanni Acciaiuoli à l'archevêché de Patras, in Mélanges offerts a M. Nicolas..., ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] alla moglie, dalla quale ebbe tre figli: Fabio, Giovanni e Argisto. La prima notizia sulla sua attività letteraria scritti il G. mostra venerazione, oltre che per Dante, Petrarca e Boccaccio, anche per P. Bembo; consiglia la lettura dell'Ariosto, fra ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] il primo libro stampato a Padova: Fiammetta del Boccaccio, testo non ancora divulgato dall'arte nuova - Nello Not. Carrara, f. 148; Not. Da Marano, f. 151; "vettovaglie", Not. Giovanni da San Francesco, f. 54; "compromessi sigillo", T. 12, cc. 13, 43 ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] della seconda polemica (1756-1757) fu il canonico Giovanni Andrea Irico, che faceva parte dell'Accademia dei Trasformati e tutto si riduce a sostituire ai modelli del Bembo, Petrarca e Boccaccio, due autori, il Casa e il Caro, l'uno fiorentino, ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] recò in latino (sempre per incarico del duca) il Corbaccio del Boccaccio (Oxford, Bodl. Libr., ms. Lat. Misc. d. 34 virtutibus sempre di Plutarco, mentre nell'inventario della biblioteca di Giovanni Pico, conservato nel cod. Vat. 3436, pubblicato da ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] , c. 66v; Pergamene diverse, part. 3288; Archivio notarile, Notaio Giovanni della Rocca, vol. 297, c. 177r; Ibid., Abbreviature di G . 256-276; Id., Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Veneto, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] all'edizione anche il Benivieni. L'opera fu pubblicata dai Giunti con il titolo Il Decameron di messer GiovanniBoccacci cittadino fiorentino (Fiorenza 1573). Le alterazioni introdotte, come si sa, furono molte e di rilievo non trascurabile. Pare ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...