MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] allontanò gradualmente per avvicinarsi all’area positivista che a Milano coincideva con l’ambito letterario rivolto al verismo di GiovanniVerga, Luigi Capuana, ma anche verso la Francia di Émile Zola, Gustave Flaubert, Guy de Maupassant o Honoré de ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] tutte le finestre si vede la campagna, i monti, gli alberi, il cielo, e non già muri, quei tristi muri anneriti! (GiovanniVerga, Storia di una capinera)
La congiunzione e può essere utilizzata anche in strutture bi- e polisindetiche, dette di norma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] partire all’incirca dalla metà degli anni Settanta dell’Ottocento, principalmente per opera di due scrittori siciliani, GiovanniVerga e Luigi Capuana. Si tratta di una esperienza culturale, nella sua espressione più caratteristica e pura, abbastanza ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] Gherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al lotto, vorrei pigliare, comare Lia! (GiovanniVerga, I Malavoglia)
Anche figlio, accettabile oggi solo se modificato da un possessivo o da altro aggettivo (18-19), era possibile come ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] rivista romana Fiammetta (dicembre 1881-gennaio 1882), per la quale riuscì ad ottenere la collaborazione di personaggi come GiovanniVerga e Giulio Salvadori; intervenne più volte in sede di poetica e di critica letteraria con saggi, lettere aperte ...
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RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] maestra elementare toscana da cui si separò undici anni dopo per la relazione che ella aveva intrecciato con GiovanniVerga. Il difficile rapporto con la moglie, determinato anche dai suoi sentimenti verso la poetessa Evelina Cattermole (nota come ...
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MARTINI, Fausto Maria.
Michela Fantato
– Nacque a Roma il 14 apr. 1886. Il 24 nov. 1891 venne riconosciuto quale figlio legittimo da Cipriano Martini ed Elena Carli. Il M. compì gli studi liceali nel [...] . 199-202; P. Pancrazi, Scrittori d’oggi. Serie prima, Bari 1946, pp. 193-200; B. Curato, Sessant’anni di teatro in Italia. Da GiovanniVerga a Ugo Betti, Milano 1947, pp. 28, 139, 194, 217, 221 s., 265, 295, 356; E.M. Fusco, La lirica, in Storia dei ...
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SANVITALE, Francesca
Monica Venturini
– Nacque a Milano il 17 maggio del 1928 da genitori emiliani. Figlia illegittima di un ufficiale di carriera, Tommaso Zanelli, e di Maria Sanvitale, appartenente [...] anni Sessanta, tra cui I racconti dell’Italia di ieri nel 1961 (tra gli scrittori scelti Arrigo Boito, Matilde Serao, GiovanniVerga, Emilio De Marchi, Edmondo De Amicis, Federico De Roberto e Caterina Percoto) e, nel 1963, I grandi processi della ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] dispensa di la surfara, ibid. 1910; Federico Mistral, ibid. 1915; La morti di lu Patriarca, ibid. 1920; L'arte di GiovanniVerga, ibid. 1920; Il francescano sogno, Assisi 1922; Il dialetto e la lingua, Palermo 1924; Sicilia, Firenze 1925; Il poema di ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] per «a sufficienza»:
(8) Vi stimo abbastanza per temere che voi, nobile e fiera, possiate scendere fino ad un poggio (GiovanniVerga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto fitto de’ suoi cavalli non gli sembrava a bastanza veloce (Gabriele ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...