Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] verista per pervenire all’impersonalità. Si consideri il passo seguente tratto dalla novella Cavalleria rusticana di Giovanni ➔ Verga: «Dapprima Turiddu come lo seppe, santo diavolone! voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] -25):
(23) in fondo al cortiletto della straduccia del Nero, che c’era il muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa (GiovanniVerga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva per la scala grande (Cesare Pavese, La luna e i falò, p ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] lui non doveva darla ai porci! e Piedipapera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d’accordo (GiovanniVerga, I Malavoglia, in Id., I grandi romanzi, Milano, Mondadori 1972, p. 17)
Una peculiarità del punto esclamativo consiste ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] in un batter d’occhio sono sinonimi di subito o di presto:
(20) Si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza (GiovanniVerga, I Malavoglia)
(21) La donna in un batter d’occhio, portò giù la tavola della pasta (Federigo Tozzi, Il podere)
(b ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] un pelo della sua barba che tutta la vostra
o quelli, altrettanto noti, delle novelle e dei romanzi di ➔ GiovanniVerga:
(19) il primo che va in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Novelle I, 249)
(20) chi cade nell’acqua è forza che si bagni ...
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Italianista e slavista croato (Trieste 1920 - Zagabria 2003). Professore, nell'univ. di Zagabria, di lingua e letteratura italiana, poi (1956) di letteratura croata moderna. Dal 1953 al 1956 insegnò lingua [...] della letteratura e cultura italiana moderna, dedicando particolare attenzione all'opera di G. Verga (GiovanniVerga, 1948; Su un aspetto dello stile di G. Verga, 1956). Altre opere: Matoš, Vidrić, Krleža (1974), Izabrana djelu ("Opere scelte", 1986 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in talune novelle verità, gli scrittori furono un po’ meno convinti. GiovanniVerga, nella prefazione all’Amante di Gramigna, edito nel 1880 ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] ?, Torino, Einaudi (1a ed. 1982).
Tabucchi, Antonio (1997), Sostiene Pereira, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1994).
Verga, Giovanni (1970), I Malavoglia, Milano, Mondadori (1a ed. Milano, Treves, 1881).
Bertinetto, Pier Marco (1986), Tempo, aspetto ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] ; Castoldi (1a ed. 1999).
Manzoni, Alessandro (1953), Opere, Milano - Napoli, Ricciardi.
Verga, Giovanni (2002), Mastro-don Gesualdo, Milano, Mondadori.
Verga, Giovanni (19706), I Malavoglia, a cura di C. Simioni, Milano, Mondadori.
Brambilla Ageno ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] (1971), I promessi sposi, a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi.
Pascoli, Giovanni (2002), Opere, I, a cura di I. Ciani & F. Latini, Torino, UTET.
Verga, Giovanni (1980), Novelle, a cura di G. Tellini, Roma, Salerno Editrice.
Benincà, Paola ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...