. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] ove si fece un'altra grande scoperta nel 1494 alla presenza di Giovanni de' Medici, poi Leone X, e si trovò la marca dei quali si lessero i nomi su frammenti trovati in piazza S. Agostino.
Tra i decoratori, che spesso segnavano il nome sui vasi come i ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] liturgica (cfr. Patrol. Lat., XVI, coll. 1017-18). Il giovane Agostino, con la sua testimonianza (Confess., IX, 7), conferma la maraviglia (cui si deve l'inno Ut queant laxis per S. Giovanni Battista: da cui Guido d'Arezzo trasse il nome delle note ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] Occidente venivano computate quattro grandi Regole, di S. Benedetto, di S. Agostino, di S. Francesco e di S. Domenico, si credette che nell' Aleppo, Abramo ‛Aṭṭār Muradean, Giacomo Hovsepean, Giovanni e Mina, stanchi delle violente persecuzioni che il ...
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Genere di piante della famiglia delle Rubiacee, sottofamiglia Cinchonoidee, istituito da Linneo (Genera plantarum, 2ª ed. 1742) e così chiamato in onore di Anna de Osorio, contessa de Chinchón, moglie [...] cardinale perché in Italia uno dei primi ad averla, nella prima metà del sec. XVII, fu il gesuita cardinale Giovanni de Lugo soprintendente della farmacia del collegio di medicina di Roma, che ne fece larghe distribuzioni ai poveri febbricitanti. Per ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] . Il servizio era allora affidato ai canonici regolari di S. Agostino sotto la giurisdizione d'un priore, ma nel 1110, dietro In questo periodo, per opera di un vescovo indegno, Giovanni Romano (1239), che dilapidò tutte le ricchezze del tesoro ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] a Giorgio da Como (1227), con S. Francesco, S. Agostino, le tarde bifore del palazzo Fogliani, oltre all'importante recinto Crivelli in S. Lucia, di un anonimo, creduto a torto Giovanni di Paolo, nella chiesa dell'Angelo Custode, di un primitivo ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] ragioni ottenne anzi, nel 1497, una concessione del doge Agostino Barbarigo, per poter tener accesa, a suo uso esclusivo, poté fondare più sicure speranze, fu appunto un Barovier, Giovanni. Nonostante che questi fosse ormai giunto alla maturità (era ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] XVIIl lasciò in Cesena due vaste chiese a una navata, S. Agostino e S. Domenico, ricche di intagli e di pregevoli dipinti; dalla e da quelli legati nel 1474 dal medico e umanista riminese Giovanni di Marco. La raccolta è formata di codici patristici e ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] Bolzanio (circa 1443-1524) che ebbe contatti con F. Colonna, Giovanni de' Medici (poi Leone X), ecc.; suo nipote Piero Valeriano pubblicò con incisioni del Bonasone, Bologna 1555, poi ritoccate da Agostino Carracci, 1574), e J. Camerarius, le cui ...
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Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] , di cui abbiamo due redazioni, la seconda delle quali cita Giovanni, XXI, 16-18, menziona la cattedra di Pietro e ne (v. bibl.) e notizie fornite da altri scrittori, come S. Agostino, specie nelle opere antidonatiste e S. Girolamo (De vir. inl., ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...