TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] D'altra parte nel sec. 13° il S. Ambrogio di Milano risulta ricoperto di lamine di piombo, data 126, 1969, pp. 171-176; A. Peroni, La struttura del S. Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica lombarda, Arte ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] ultimo decennio del sec. 14° ricorda invece vagamente i modi di Giovanni da Milano.Non destinato alla decorazione dell'interno, ma di grande interesse più significative d'ambito lombardo (per es. S. Ambrogio a Milano, S. Maria di Lomello, S. Pietro ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] romano databile al 4°), ma già alla fine dello stesso secolo Ambrogio la definisce semidiruta (Ep., XXXIX, 3; PL, XVI, col , nel 1197 S. Margherita e S. Silvestro, nel 1199 S. Giovanni del Cantone (Trovabene Bussi, Serra-Zanetti, 1984, p. 272); tali ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] arcivescovo di Milano (824-859) per l'altare maggiore di S. Ambrogio; l'opera, oltre al carattere di a., costituisce in realtà il Bambino, a destra s. Anna con la Vergine e s. Giovanni e nei restanti dodici campi delle figure di sante. Un altro a. ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] 13, p. 61; C. Brandi, Chiarimenti sul Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, ivi, 1955, 21-22, pp. 3-10; C. . 19-29; P. Leone de Castris, I mosaici del Battistero di San Giovanni in Fonte nel Duomo di Napoli. La letteratura, i restauri antichi e quello ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] crociere costolonate, la centrale ha un'elaborata serraglia opera di Ambrogio da Como, di un gusto gotico fiorito inusuale in Sicilia comprende opere come le miniature illustranti le Omelie di Giovanni Crisostomo, del 1078-1081 (Parigi, BN, Coislin ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] -451; Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, I, Milano, una capitale da Ambrogio ai Carolingi, Milano 1987; Monza anno 1300. La basilica di S. Giovanni Battista e la sua facciata, a cura di R. Cassanelli, cat. (Monza 1988), Cinisello Balsamo ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] S. Agostino e, a Venezia, nella domenicana Ss. Giovanni e Paolo. Al centro della facciata il portale fu 1972; A. Dani, La Chiesa e l'Ospedale dei Battuti di Sant'Ambrogio di Vicenza, Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 69, ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] la Madonna con il Bambino tra i ss. Francesco e Ambrogio sul portale di S. Francesco, chiesa per la quale e s. Margherita d'Ungheria nella cappella Monigo in S. Niccolò. Giovanni da Bologna soggiornò a T. dal 1377 al 1383; Catarino Veneziano nel ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] Cambio e di Lapo, nonché del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso Giovanni eseguì tra il 1297 e il 1301 il Più a N p. di particolare importanza si trovano in S. Ambrogio a Milano, nella basilica di S. Giulio a Orta San ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...