FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] retorica di Aristotele e il trattato della sfera di Giovanni di Sacro Bosco. A questo momento dell'affività Fondo Chiaravalle, cart. 560, perg. 416; cart. 567, perg. 23; Ibid. Fondo S. Ambrogio, cart. 320, t. II, c. 2, n. 154; Ibid., cart. 322, t. 13 ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] arcivescovo di Milano (824-859) per l'altare maggiore di S. Ambrogio; l'opera, oltre al carattere di a., costituisce in realtà il Bambino, a destra s. Anna con la Vergine e s. Giovanni e nei restanti dodici campi delle figure di sante. Un altro a. ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] e la versione dal greco della Vita di Pelopida di Plutarco. Per ispirazione del C. Ambrogio Traversari tradusse le Vite di Gregorio di Nazianzo e di Giovanni Crisostomo e, incoraggiato da lui, pubblicò gli atti del concilio di Calcedonia. Leonardo ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Balue. Nel 1490 Innocenzo VIII lo nominò successore di Giovanni Gigli nella collettoria della S. Sede in Inghilterra, dove dalle opere dei quattro dottori della chiesa, Girolamo, Ambrogio, Agostino e Gregorio e dalla Sacra Scrittura. Il pensiero ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] Milano, cod. S 69, è il Diogene Laerzio, tradotto da Ambrogio Traversari, rivisto dal B. su invito di Pio II, e 24 marzo 1463, edito in S. Samek Ludovici, Sweynheim Pannartz e Giovanni Andrea Bussi, in Beiträge zur Inkunabelkunde, s. 3, IV [1969 ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] , sei mesi dopo l'annuncio a Zaccaria della nascita di Giovanni il Precursore, l'arcangelo Gabriele fu mandato da Dio nella una colonna (Montesiepi, oratorio di S. Galgano, sinopia di Ambrogio Lorenzetti; Diemer, Diemer, 1979); ma presto segue l' ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] , insieme ad una lettera del vescovo Praulio, succeduto a Giovanni nella sede di Gerusalemme, in difesa di Pelagio. In una peccato di Adamo e sul battesimo rifacendosi a Cipriano, Ambrogio, Gregorio Nazianzeno e a Innocenzo stesso; infine si rifiutava ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] C. è quella del suo ingresso nella Religione dei cavalieri di S. Giovanni, il 5 ag. 1505. Nel maggio dello stesso anno, il C con Camilla Scarampi, per la morte del marito Ambrogio Guidoboni. In essa banali esortazioni alla rassegnazione, che ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] allora diacono, ed il primicerio della Sede apostolica Ambrogio con molti doni; sembra che essi ottenessero da papa in Francia. Era intanto tornato a Roma il silenziario imperiale Giovanni, con i messi che il papa aveva inviato a Costantinopoli e ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] , fig. 20), che illustra le pericopi di Mt. 3, 5-6, Mc. 1, 4-5, Lc. 3, 2-3.Secondo Ambrogio (In Lucam, 2, 83; PL, XV, col. 1665a) e Giovanni Crisostomo (In Mattheum Homilia, 12, 3; PG, LVII, col. 206) nell'atto del b. di Cristo l'acqua, a contatto ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...