Patriota (Mantova 1787 - ivi 1881); in contatto con la carboneria, fu arrestato (1821); rimesso in libertà, all'arresto del Confalonieri esulò in Svizzera, poi a Parigi, ove lo raggiunse la notizia della propria condanna a morte in contumacia (1822), infine a Londra, ove fu in rapporto col McCulloch e col Mill (di cui tradusse poi gli Elementi di economia politica, 1833). Nel 1827 si trasferì nel castello ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] anni a partire dal 1824,Giacinto Provana di Collegno (che poi sposò Margherita Trotti cognata dell'A.); dal 1826 GiovanniArrivabene, ma soprattutto G. Berchet, con il quale Costanza mantenne una assidua corrispondenza. Più tardi a questa cerchia si ...
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BRONZETTI, Narciso
Alberto Postigliola
Nacque a Cavalese (Trento) il 5 giugno 1821 da Domenico e Caterina Strasser; ebbe come fratelli Pilade ed Oreste. Il padre, impiegato presso gli uffici giudiziari, [...] un improvvisato stratagemma, quindi a Suzzara, dove insieme con altri esuli della sua città, tra cui il conte GiovanniArrivabene, fondò il corpo volontario dei bersaglieri mantovani "Carlo Alberto", al comando del quale il governo piemontese inviò ...
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DORIA, Lazzaro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1412 da Opizzino e da Pellegra, figlia di Antonio Calvi. Fu ricco mercante, interessato, tra l'altro, al traffico dell'allume di Chio (dove egli [...] corte pontificia, elessero loro rappresentante il D. e tornarono indietro.
La scelta del D. non fu casuale: secondo Giovanni Pietro Arrivabene, segretario papale, il D. era "molto intimo al papa" (durante le trattative si diffuse la voce secondo cui ...
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ARRIVABENE, Leonardo
Simona Carando
Nacque a Mantova da Giovanni Francesco, forse sul finire dei '400 o nei primi anni del '500. Sposò Paola Cattabeni dalla quale ebbe tre figli, Giovanni Francesco [...] famiglia legata per tradizione alla corte di Mantova; molti Arrivabene avevano occupato di padre in figlio l'ufficio di segretari formavano il seguito; tra queste era anche suo figlio Giovanni Francesco. Lo stipendio assegnatogli fu di appena 15-20 ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] da un velo di mistero, ma sappiamo che il loro capo, Giovanni Corrao, fu in prima linea nella lotta contro la leva obbligatoria, e acqua con ghiaccio; ma non amano molto l’azione decisa» (Arrivabene 1862, 2° vol., p. 70). «[I] Napoletani non hanno ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] fuori di essa: nota è la correzione da parte di Giovanni Pierluigi da Palestrina di suoi mottetti (1570) e di una -3003, 3273-3274, 3279, 3463-3464; Autografi, b. 6; A. Arrivabene, I grandi apparati, le giostre, l'imprese e i trionfi, fatti nella ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] miglioramento" sperato, come informa, da Venezia, il nunzio Giovanni Antonio Facchinetti il 29. Dopo un rapido soggiorno a 211, 216 s., 243, 257 s., 260, 312; A. Luzio, L. Arrivabene alla corte di Caterina de' Medici, Bergamo 1902; M.E. Brambilla, L. ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] da San Giovanni; mentre è caduta (Manetti, 1981) l'attribuzione più celebre, quella del fregio affrescato con imprese militari dei Del Monte nella villa Arrivabene, ora proposto a M. Cinganelli (Lucchesi-Bertocci, 1984).
La fama del D. riposa ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] 1984), pp. s, 9; D. S. Chambers, G. P. Arrivabene (1439-1504): humanistic secretary and bishop, in Aevum, LVIII (1984), . 1-5, 7-17, 21, 23, 27 s.; G. Rodella, Giovanni da Padova. Un ingegnere gonzaghesco nell'età dell'Umanesimo, Milano 1988, pp. 45 ...
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