MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] si inchinano dinanzi alla Sacra Famiglia e offrono i loro doni al Bambino. La presenza di una nuova formulazione è due donne compaiono le piccole figure di Cristo e di s. GiovanniBattista. Inoltre nella Fuga in Egitto M. viene raffigurata sul dorso ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] apparse nelle scuole veneziane almeno dal 1853, grazie ai doni del tipografo Giuseppe Antonelli (si deve immaginare, tra dello Stato, L’inchiesta Scialoja, p. 408.
77. GiovanniBattista Ruffini, Distribuzione dei premi agli alunni ed alle alunne delle ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] assai poco ansiosi di accasarsi. Solo nel 1688 il terzogenito GiovanniBattista sposò la nobile Marina Miani qm. Antonio qm. Angelo. molle» alla mera contemplazione di se stessi, i «doni della Fortuna» erano per i nobili veneziani «Istrumenti del ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] del 7 aprile 1552. Nel 1554, il cardinale GiovanniBattista Cigala, legato di Campagna e Marittima, lo nominò suo , i quali erano latori di un breve pontificio e di doni. Questa volta la missione produsse esiti positivi: sinceramente fautore della ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] nilotici, oppure un fregio che raffigura edifici e città (S. GiovanniBattista di Gerasa, Khirbet es-Šamra, Ma'in, Haditha, Umm ar contengono significative novità compositive, come l'offerta dei doni da parte dei Magi, con il piccolo Gesù seduto ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Benoît-Joseph Labre54 a Leonardo di Porto Maurizio55 a GiovanniBattista de Rossi beatificato il 13 maggio del 1860 modelli di santità proposti, comunque compatto nel mettere i propri doni soprannaturali a difesa della Chiesa di Roma e del successore ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Fiandra sono raffigurati con i rispettivi santi protettori, GiovanniBattista e Caterina, nell'atto di pregare, in ginocchio le province soggette (Sclavinia, Germania, Gallia) e Roma gli recano doni (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4453, c. 23v-24r). ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Umbertide, realizzata dal Pinturicchio in collaborazione con GiovanniBattista Caporali. Nel gennaio e nel marzo del così amati a Firenze, ma anche, per l’effige di Agnolo Doni, il Francesco delle Opere realizzato da Perugino a Venezia nel 1494), ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] fortuna di opere quali il Dizionario enciclopedico italiano di GiovanniBattista Melzi, apparso per la prima volta a Parigi interne (neoformazioni, semantiche e segniche) o (2) a prestiti (‘doni’) da altri idiomi, (2a) stranieri o (2b) interni quali ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] ad accordi («sette») e l’elargizione di favori, doni e incarichi immeritati (facendosi, insomma, dei «partigiani fatto circolare ad arte, come la Confessione (1478) di GiovanniBattista da Montesecco, implicato nella congiura dei Pazzi; o la lettera ...
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