PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] alle stampe a Firenze nel 1826 da Giovanni Grazzini, a cui erano rimasti in con note, richieste dall’editore Guglielmo Piatti, forse per ovviare all’oscurità di biografo ed editore, il nipote Giovan Battista Niccolini, da lui ‘ammaestrato’ fin dall ...
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SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] ., 1892, p. 35). Battista fu rettore dell’università degli papale Giuliano de’ Medici (1515) eseguì due preziosi piatti d’argento come dono per l’ospite (Id., 1892 non ebbe figli, lasciò erede la moglie Giovanna Galingani, disponendo che alla di lei ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] Lorenzo Spirito, Antonio Mancinelli, Piattino Piatti, Giovanni Biffi, Andrea Mangiabotti (detto da Barberino e separatamente. Nel 1559 i quattro si divisero i beni paterni. Giovan Battista, nato all'incirca nel 1532, fu l'artefice di una svolta nella ...
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SANDEI (Sandeo), Ludovico
Francesco Lucioli
SANDEI (Sandeo), Ludovico. – Nacque, tra il 14 agosto 1446 e il 12 agosto 1447, da Antonio e da Francesca di Princivalle, a Ferrara oppure a Lendinara, nel [...] di Francesco Accolti e Piattino Piatti), nonché i componimenti in morte Felino a Pisa nel 1485 con dedica a Giovanni de’ Medici (il codice è oggi alla alle cc. 231r-233r); l’epitalamio attribuito a Battista Pallavicino si legge invece nel ms. Barb. ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] fu di nuovo nominato, con Battista da Padova, collettore papale in non partecipò, fu solo la scelta di Giovanni Hunyadi quale capitano generale.
Verosimilmente senza tornare uomo pieno di sussiego, dai discorsi piatti e incolori. Finita la Dieta di ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] prosa di coloro che cercavano di riattualizzare la lingua di Giovanni Boccaccio e del Galateo dellacasiano. Ne nacque Il purismo puristi, stampata presso Piatti (Firenze 1819) grazie all’interessamento di Giovan Battista Niccolini, conosciuto a ...
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MAZZINGHI, Angelo
Pierantonio Piatti
– Figlio di Agostino di Bene di Spinello del ramo di Peretola, del «popolo» di S. Trinita in Firenze, nacque prima del 1386.
La rilevanza della sua famiglia fece [...] canonico del noviziato in città sotto la guida di Giovanni di Domenico di Pietro, lettore in teologia, intorno . Saggi, La Congregazione mantovana dei carmelitani sino alla morte del b. Battista Spagnoli (1516), Roma 1954, pp. VII, XIV, XXXI, XXXIV, ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] rapporti d'affari - il C. ebbe due figli: Gian Battista Baldassare Marco, battezzato il 9 ott. 1550, che ritroviamo con la sua. Lo rivela la sigla di Virgiliotto su di un piatto datato 1575, cinque anni dopo la scomparsa del maestro, che morì prima ...
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MELANDRI, Pietro
Giovanni Fanti
– Nacque a Faenza da Agostino e Colomba Grilli il 24 luglio 1885. Non ancora tredicenne, per interessamento dello zio Battista fu messo a bottega presso il laboratorio [...] ’importante serie di vasi detti «senatoriali» e i piatti di ispirazione tradizionale con decorazioni rinascimentali o istoriati. Vi esempio, dal cardinal G. Cicognani e dallo stesso papa Giovanni XXIII.
Verso la fine degli anni Sessanta l’attività del ...
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MABILIO da Novate
Paolo Pontari
MABILIO (Mabilius, Mobilius, Mabillas, Amabilius) da Novate (Novatus, de Novate). – Nacque a Novate Milanese, presumibilmente tra il 1440 e il 1450. Secondo G.B. Valentini [...] codice contenente il commento di Giovanni Vesto all’Etica Nicomachea di . tesse le lodi di Federico, di Battista Sforza sua consorte e di Antonio, figlio Venetiis 1502, cc. 184, 197v; P. Piatti, Epigrammatum elegiarumque libri duo, Mediolani 1502, c ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...