DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] D.: il repertorio era sempre di piacevole intrattenimento e il De Benedetti scrisse su misura per i tre nomi in ditta Due dozzine del suo ultimo scorcio di carriera, il doppiogiochista Giovanni Bertone, che maturava per gradi, prima povero imbroglione ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] studiosi raccolti a Roma intorno all’insegnamento di Giovanni Macchia (Fabrizio Cruciani, Ferdinando Taviani, Clelia Falletti nell’ordine, interventi di Carlo Cecchi, Francesca Benedetti, Annamaria Andreoli, Ferdinando Taviani, Roberta Carlotto, ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] cambiarla: si laureò nel 1945 con una tesi su Giovanni Pascoli, relatore Carlo Calcaterra.
A Casarsa (da A partire da «Petrolio»: P. interroga la letteratura, a cura di C. Benedetti - M.A. Grignani, Ravenna 1995; M. Fusillo, La Grecia secondo P.: ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] Novelli, Bologna 1900; Irma Gramatica, ibid. 1900; Giovanni Emanuel, Palermo 1903 e 1919), possedeva una pregevole insorti di U. Betti, Gli ultimi cinque minuti di A. De Benedetti, I figli di Edoardo di Sauvagon, nel 1950-51).
Le interpretazioni ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] Bernstein l'11 novembre e di Ifuochi di S. Giovanni di H. Sudermann il 18 dicembre. La serie dei s.; F. Liberati, L. C. (biografia aneddotica), Palermo s. d.; L. De Benedetti, L. C., in Alcuni artisti del teatro italiano di prosa, I, Milano 1920, pp ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] anni di grigio conformismo: ne furono esempio il Don Giovanni e la cocottina di S. Guitry (teatro Manzoni, M. Camerini (1932).
eccezion fatta per Milizia territoriale di A. De Benedetti (teatro Excelsior di Milano, 23 dic. 1933), il cui successo ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] composizioni di altri coreografi quali F. Aquilanti, M. Benedetti e G. Gallo, attivi all'epoca nei teatri della rappresentavano quasi esclusivamente opere in musica: oltre al S. Giovanni Grisostomo, che programmava soltanto l'opera seria, vi erano ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] Saracini. Per stabilire la data di composizione della commedia il De Benedetti si è basato sul prologo da cui si può dedurre che 1565, in occasione delle nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria. L'anno seguente si ebbe la prima edizione ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] saggio, rimasto incompiuto, sul suo conterraneo Giovanni Pico della Mirandola. Durante la sua carriera G. C., Le nozze di Figaro, in Pegaso, agosto 1932, pp. 251-53; e di A. Benedetti, G. C., Avventure del pagliaccio, in Pan, maggio 1935, pp. 138-41. ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...