Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] poetica, è possibile avere: la donna che tanto pietosa s’hae mostrata (Dante); s’aveva messe alcune pietruzze in bocca (GiovanniBoccaccio); rotta s’hanno la piastra e la maglia (Francesco Berni).
I problemi nell’impiego degli ausiliari si incontrano ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Geoffrey Chaucer è il primo scrittore inglese che sperimenta quasi tutti i generi [...] struttura della storia a cornice non è certamente nuova alla letteratura medievale: l’illustre precedente del Decameron di GiovanniBoccaccio (1313-1375) poteva suggerire la struttura di base. La cornice permette all’autore di introdurre i personaggi ...
Leggi Tutto
Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] più calzante, anche in ragione dei suoi risvolti parodistici, è probabilmente il discorso di Satana nel Filocolo di GiovanniBoccaccio (I ix), che peraltro si conclude proprio con un trasferimento del principe delle tenebre sulla Terra sotto l ...
Leggi Tutto
RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] Cartari.
Alcuni di questi testi, come quelli di Alciato e Cartari, ma anche la Genealogia deorum gentilium di GiovanniBoccaccio o l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, erano presenti nella ricca biblioteca del cardinale Salviati, dove Ripa poté ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] carattere corsivo: un quaderno di appunti storici, geografici e mitologici (Monumenti d'un manoscritto autografo di messer GiovanniBoccaccio da Certaldo, Firenze 1827), ed esegui una traduzione commentata di Pausania (La Grecia descritta da Pausama ...
Leggi Tutto
Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] Trecento, che grazie al prestigio letterario delle cosiddette tre corone fiorentine (➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ GiovanniBoccaccio) e alla supremazia economica e culturale raggiunta in quell’epoca da Firenze, e incrementata nel Quattrocento ...
Leggi Tutto
L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] , che per primi osservarono altre varietà da un punto di vista letterario. Esemplare è l’Epistola napoletana di ➔ GiovanniBoccaccio (Sabatini 1996: II, 425-466), preceduta da una motivazione in toscano, rispetto alla quale l’occasionale ricorso al ...
Leggi Tutto
Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] l’etichetta di allitterazione viene riservata ai casi che coinvolgono la lettera o le lettere iniziali, come nel verso di GiovanniBoccaccio «e par che per pregar tu facci peggio» (Ninfale fiesolano 106, 4);
(b) il bisticcio è un’allitterazione ricca ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] sulla sua educazione letteraria fra Pavia e Milano, si distingueva tra le fonti letterarie, segnatamente GiovanniBoccaccio e Giovanni Pontano – suoi maestri «in fatto di formazione retorico-novellistica» (p. 23), sebbene assai meno influenti ...
Leggi Tutto
Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. Dizionario dei luoghi letterari immaginari, Torino, UTET.
Flechia, Giovanni (1871), Di alcune forme de’ nomi locali dell’Italia ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...