Fino dai tempi più remoti. tra gli atti di guerra ebbe parte notevole la cattura delle navi mercantili del nemico, esercitata non soltanto dalle navi da guerra, ma da legni di privati armatori. Questa [...] , soprannominato il Monaco, prima al servizio del re inglese Giovanni Senza Terra, poi di Filippo Augusto di Francia. E, forniti di licenza retinendi et sibi appropriandi naves et bona, col nome di adventurers, e più frequentemente di privateers ...
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GRADISCA d'Isonzo (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Ettore PATUNA
Cittadina veneta, in provincia di Gorizia (10 km. da questa città e 12 da Monfalcone), posta presso l'Isonzo, [...] il territorio di Gradisca fu venduto da Ferdinando III a Giovanni Antonio Eggenberg (v. eggenberg, XIII, p. 532 G. di Prampero, Napoleone in Friuli, Udine 1911; G. Della Bona, Strenna cronol. per l'antica storia del Friuli e principalmente di Gorizia ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] guastatosi con re Ferdinando, passò al servizio del suo rivale Giovanni d'Angiò. Richiamato nel 1463 dal fratello Borso (successo a Alfonso con Anna Sforza, figlia di Galeazzo Maria e Bona; nel 1480 fidanzava a Francesco, figlio del marchese di ...
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SIGISMONDO I Jagellone, re di Polonia e granduca di Lituania
Giovanni Maver
Nacque nel 1467 e morì a Cracovia il 1° aprile 1548; figlio di Casimiro (v.) e di Elisabetta d'Asburgo. Non ebbe, nei primi [...] del potere regio (rokosz del 1537). Essa reagiva così anche contro la sempre crescente intromissione nella politica polacca della regina Bona Sforza (seconda moglie di S., sposata nel 1518; la prima moglie Barbara Zapolya era morta nel 1515) che ...
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. Illustre famiglia piacentina che una favolosa tradizione fa discendere da Galvano De Soardi o Sordi, oriundo inglese, liberatore di Costantinopoli dall'assedio dei Saraceni nel 717. E dal serpente (anguis) [...] Anguissola. È vero che, nella sua apologia, il conte Giovanni lasciò scritto che egli si indusse a uccidere il Farnese "non di Altoé. Il titolo comitale fu conferito al ramo di Podenzano da Bona e da Gian Galeazzo Sforza, il 1° dicembre 1477; al ramo ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] Svizzera, nella Franconia, nella Svevia e sino in Moravia; un Giovanni Bodin in Francia, un Sebastiano Frank. Molto più noto è Michele Socino aveva convertito Francesco Lismanin, confessore della regina Bona Sforza, ma i due nuovi venuti, che furono ...
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STEFANO I Báthory, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nacque nel 1533, morì a Grodno il 12 dicembre 1586. Nel 1571, dopo la morte di Giovanni Sigismondo Zápolyai, divenne principe di Transilvania, e della [...] (la prima moglie di Sigismondo il Vecchio era Barbara Zápolyai, e madre di Giovanni Sigismondo Zápolyai era Isabella Jagellone, figlia di Sigismondo il Vecchio e di Bona Sforza), la sua avversione agli Asburgo e, più ancora, la fama delle sue ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] S. Stefano in Pisa accoglie i vincitori dell'impresa di Bona. Si può aggiungere il quadro a tempera con la Burla del Giglioli, Su un quadro del Volterrano degli Uffizi, creduto finora di Giovanni da San Giovanni, in Boll. d'arte, VII (1908), pp. 355- ...
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Nato a Venezia nel 1473 da casata illustre, ma decaduta, ebbe accurata educazione letteraria. Passato giovanissimo, non si sa per qual ragione, a Corfù, se ne allontanò, presa Lepanto dai Turchi (1499), [...] Calabria, la Sicilia si portò in Africa, dove visitò nel 1505 Bona, Tunisi, Tripoli e le rovine di Cartagine, e di qui in , in parte, da un codice ambrosiano, sotto il nome di Giovanni Bembo.
Bibl.: I. Morelli, Operette, Venezia 1820, II, 37 ...
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Miniatore e incisore lombardo (notizie 1471-1513), attivo per la corte di Milano. La sua personalità fu a lungo confusa con quella di Antonio da Monza e di altri artisti. Autore di alcuni dei capolavori [...] della miniatura lombarda del tempo, quali un pontificale (Biblioteca Vaticana, cod. Ottob. lat. 501), e il libro d'ore di Bona Sforza (Londra, British Museum) del 148o. Le sue incisioni mostrano l'influenza di Zoan Andrea. ...
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ecoprodotto
s. m. Prodotto conforme ai princìpi della tutela ambientale. ◆ [tit.] E la «marca» accetta la sfida / I big rispondono al crescente interesse del mercato con nuove linee di ecoprodotti (Sole 24 Ore, 15 settembre 2000, Agrisole,...