L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , “Ecce homo”, in Ladro d’eternità, Padova 1986.
19 Cfr. E. Bono, Alzati Orfeo, Milano 1958.
20 M. Luzi, Via Crucis, cit., pp. di Barabba, Roma 1982, p. 99.
29 Bibliografia degli scritti di Giovanni Papini, a cura di A. Aveto, J. Lovreglio, Roma 2006. ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] : da un Leonardo Salviati a un Domenico Maria Manni e a un Giovanni Bottari, tutti, seppure non raggiunsero che di rado l'acribia di un soliloquii; debbono comunicare col Frate di Scarperìa, con Bono Giamboni, con Caterina da Siena, con Giordano da ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] il G. e per donargli copia del suo De vero bono. Del 1434 è la traduzione della plutarchea Vita di Focione, A. Mottola Molfino, Modena 1991, pp. 63-79; N.G. Wilson, G., Giovanni Tzetze e Teodoro Gaza, ibid., pp. 83-86; E. Corradini, Medaglia di G. ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] p. 740), il Libro de' vizi e delle virtudi di Bono Giamboni (1270 ca.). Solo nell'ultimo quarto del secolo si M. Mancini-A. Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; A. Zorzi, Giovanni da Viterbo, in Dizionario Biografico degli Italiani, LVI, ivi 2001, pp. 267 ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] La statura del personaggio ci è restituita dal necrologio iscritto da Giovanni Villani nella sua cronaca del 1294: "Nel detto anno […] con il Libro de' vizî e delle virtudi di Bono Giamboni); mentre rimane senza riscontro il titolo Chiave del Tesoro ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] , pp. 135-167.
Id., Il "Sermo suasionis in bono" di Michele Scoto a Federico II, "Rendiconti dell'Accademia l'edizione del capitolo del Liber Introductorius sui doveri dell'astrologo).
Giovanni Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I-III ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] atti dal 1323 al 1347; a suo figlio Tobia Giovanni nel 1339 era riservato il canonicato nella cattedrale pisana. possibili identificazioni proposte si segnalano: quella con un frate G. di Bono Vestiti che compare in atti del 1327, ma si ignora se sia ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] fra il 1388 e il 1402, una del 1406 a Giovanni Tinto Vicini da Fabriano, una del 1408 a Pietro Filargis sulle L. Smith, Roma 1934, pp. 381, 453-458; L. Valla, De vero falsoque bono, a cura di M. De Panizza Lorch, Bari 1970, pp. 143 s.; P. Cortesi ...
Leggi Tutto
Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] nel 1254 come dama facoltosa. Dei nipoti di P., Giovanni fu per un periodo notaio nella cancelleria imperiale, ma questo contesto andrebbe citato anche un passo della corrispondenza di Bono di Lucca, professore di grammatica a Bologna: in questa ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] ", vv. 58-64) potrebbe far pensare che Giovanni conoscesse la versione maggioritaria della leggenda, quella fatta propria "che li ochi rapresenta‹n› a lo core / d'onni cosa che veden bono e rio, / com'è formata natural‹e›mente").
Se è dai versi del ...
Leggi Tutto