VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] quelle famose dell'Isola Bella e dell'Isola Madre (v. borromee, isole) hanno stupendi giardini all'italiana, con dieci terrazze , così per es. Wilanów (Villa Nuova) del re Giovanni III Sobieski presso Varsavia.
Similmente in Austria è una forte ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] (1989-2001) di Benedetti, S. Riccardo Pampuri a Peschiera Borromeo di Guido Canella (1990), S. Maria ad Assago di Liliana Mezzogiorno, è costituito dal santuario di S. Pio a San Giovanni Rotondo (1991-2004) progettato da Renzo Piano su un colle, ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] dei privati.
Di origine quattrocentesca la collezione Borromeo.
Marmi antichi furono posseduti anche da: .
Marcanova. - Una delle prime collezioni venete, che rimase a S. Giovanni di Verdara fino al 1783 e poi, soppresso il convento, fu trasportata in ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] la raccolta di epigrafi. Presso la corte milanese una considerevole collezione statuaria sarà documentata al tempo del cardinale Federico Borromeo. A Torino, verso il 1570, i Savoia iniziano a comprare dal mercato romano una serie di sculture da ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] (1996), pp. 27 s.; G. Gentilini, Virtù ed eroi di una impresa dimenticata: il monumento di Giovanni e Vitaliano Borromeo, in Scultura lombarda del Rinascimento. I monumenti Borromeo, a cura di M. Natale, Torino 1996, pp. 47-82; S. Sponza, in Per una ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] intermediario nell'acquisto dello "stato" di Monte San Giovanni e della Terra di Strangolagalli, voluto dalla Camera B. Agosti, Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano, Roma 1996 ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] milanese più vicina ai gusti di Carlo Borromeo, futuro santo. Anche volendo ipotizzare che ’arte, s. 3, XXVIII (1934-35), pp. 103-115; G. Fiocco, L’eredità di Giovanni Demio, in Rivista d’arte, XX (1938), pp. 158-173; C. Baroni, Aggiunte a Peterzano ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] comunale), la Madonna col Bambino tra i ss. Carlo Borromeo e Ignazio, commissionata nel 1672 dal marchese Orazio Spada per ' algida Madonna Immacolata tra i ss. Giovanni Evangelista, Gregorio, Giovanni Crisostomo e Agostino, realizzata a olio su ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] in mente il modello di una divinità classica, così come Giovanni di Paolo nella piccola tavola con il medesimo soggetto conservata erano stati propri del mondo grecoromano. Del resto, quando il Borromeo scriveva, nel 1603, il suo De pictura sacra, l ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] si rifarebbe a quello del Cristo nella Chiamata di Matteo.
Per la pala con la Madonna, Bambino, s. Carlo Borromeo e il beato Giovanni Bonvisi in S. Maria Corteorlandini a Lucca un'inscrizione su di un piedistallo a sinistra della mensa rende nota la ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...