GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] : cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e di Ignazio di Loyola (1622).
Uno 1625, Roma 1615, p. 14; R. Almagià, L'"Italia" di Giovanni Antonio Magini e la cartografia dell'Italia nei secoli XVI e XVII, Napoli- ...
Leggi Tutto
DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] della fraglia, proprio quando vi entravano gli scultori Giovanni Maria Calvi di Giovanni, Carlo di Pietro Cavaliere e Lorenzo Mattielli, medesimo De Putti i santi Ambrogio, Agostino, Carlo Borromeo e Antonio da Padova, in nicchie sulla facciata della ...
Leggi Tutto
GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] la decorazione pittorica della cappella dedicata a S. Carlo Borromeo nella chiesa di S. Paolo Maggiore. Il G G. morì a Bologna l'8 apr. 1654 e fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni in Monte (Malvasia, 1678, p. 215).
Il G. ebbe molti figli, uno dei ...
Leggi Tutto
FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] un'altra pala, una Madonna col Bambino e s. Carlo Borromeo orante, su incarico della Congregazione della Beata Vergine e di S Giovan Battista Codebue con la Madonna col Bambino, i ss. Giovanni Battista e Sebastiano e s. Geminiano orante (1590 ca.), ...
Leggi Tutto
CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] Gabriele Riccardi.
Devono ritenersi del C. gli altari di S. Carlo Borromeo (1662) e di S. Andrea apostolo (1687) del duomo a due nipoti, Francesco e, Santo, figli dell'altro fratello Giovanni già morto nel quartiere di San Martino, isola di S. Vito ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] modello in cera per il paliotto dorato dell'altare di S. Carlo Borromeo, noto tradizionalmente come ex-voto di Cosimo II de' Medici e destinato dal 1611 di un'abitazione nel quartiere di S. Giovanni a Firenze (Bellesi, 1989). Nel 1625 fece redigere ...
Leggi Tutto
PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] con S. Maria Maddalena de’ Pazzi e S. Carlo Borromeo.
La pala dell’Annunziata, parallela a quelle, contemporanee, , meno noti, tra i quali si ricordano quelli di Giovanni Perini, Giovanni Camillo Ciabilli, Dinozzo Lippi.
Fonti e Bibl.: Firenze, ...
Leggi Tutto
CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] appena terminato di decorare il salone del collegio Borromeo, perché i documenti di quest'ultima impresa non preparatorio è stato celebrato in un madrigale della Galeria (1619) di Giovanni Battista Marino (Favole, a cura di M. Pieri, Padova 1979, ...
Leggi Tutto
COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] secondo altare a destra) La visione dei ss. Antonio da Padova e Giovanni Battista (P.Dengel, Palast und Basilika S. Marco in Rom, Ramon di Peñafort adora il Bambino Gesù; S. Carlo Borromeo visita gli appestati (Musée des Beaux-Arts); Crocifissione ...
Leggi Tutto
CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] la chiesa di S. Bartolomeo del "fu Sig.r Giovanni Crosio pittore da Trino"; sembra logico concludere che il C Casale, in Paragone, XXII (1971), 755, p. 60; Arona sacra. L'epoca dei Borromeo (catal.), a cura di G. Romano, Arona 1977, pp. 139 s.; G. C. ...
Leggi Tutto
velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...