PAOLO da Salo
Dario Busolini
PAOLO da Salò (Antonio Bellintani). – Nacque intorno al 1530 a Gazzane, attualmente frazione del Comune di Roè Volciano presso Salò, da Bellintano Bellintani, mercante asceso [...] una nota al titolo riferisce composto dopo la morte di s. Carlo Borromeo (3 novembre 1584), il che, considerando l'anno di morte di Paolo pubblicazione, dal terzo dei cappuccini Bellintani, Giovanni, probabilmente a ridosso della pestilenza del 1630 ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Alfonso
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 sett. 1851, dal principe Filippo Andrea e da Mary Talbot, e assunse con il titolo nel 1890, alla morte del fratello Giovanni Andrea, [...] , Emilia Pelham Clinton dei duchi di Newcastle, ebbe i figli Orietta, che sposò Febo Borromeo, Filippo Andrea (sub voce in questo Dizionario) e Giovanni Andrea.
Dopo l'occupazione di Roma il D. prestò per qualche tempo servizio militare volontario ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] Il 7 maggio 1563, per intercessione del cardinale Carlo Borromeo, ottenne l'incarico di lettore in Campidoglio, e l di Lepanto (7 ottobre) comandò la galera pontificia "S. Giovanni", schierata all'ala destra della flotta cristiana, nella "squadra ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] Dama innocente creduta colpevole (impressa dallo stampatore accademico Giovanni Van Ghelen, e dedicata a Leopoldo Rambaldo conte veduto alcuni scenari licenziati con autografo di s. Carlo Borromeo e custoditi da Antonia Isola, in arte Flaminia (in ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] I., Opere spirituali,parti tre. Aggiuntovi un trattato di mons. ill. cardinale Borromeo: Del vivere schristiano (sic). Et un altro del r.p. Gaspar Loarto difesa del trattato paterno fatta dal figlio Giovanni, anch'egli medico.
Secondo l'Ascarelli, ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] Bruegel, che fu uno dei protetti del card. Borromeo.
Una qualche originalità mostrano anche le seguenti opere del nella misteriosa scultura, probabilmente a ragione (cfr. M. Di Giovanni, Il serpente di bronzo della basilica di S. Ambrogio, in ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] ; può darsi si tratti invece dell'opera del Legnani. Al B. è pure tradizionalmente dato il dipinto con Federigo Borromeo creato cardinale,conservato nella Pinacoteca Ambrosiana. li quadro con S. Sebastiano medicato,in S. Ambrogio, è l'opera più ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] dove arrivò il 30 del mese, dopo esser passato da Roma nel settembre a ritirare la lettera di presentazione da Carlo Borromeo, e dove si fece conoscere fra i più ligi alle direttive di Roma, anche se alcune sue posizioni destarono qualche perplessità ...
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BONCOMPAGNI, Filippo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 7 sett. 1548 da Boncompagno e da Cecilia Bargellini. Addottoratosi in legge il 23 febbr. 1571, si trasferì a Roma presso lo zio paterno Ugo, [...] pressioni della Curia, specie quelle dei cardinali Carlo Borromeo e Marco Sittich Altaemps, solerti zelatori della disciplina : ebbe la prima soltanto alla terza vacanza, dopo i cardinali Giovanni Aldobrandini e Stanislao Hosio, l'8 ag. 1579, e la ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] Bologna, con le rendite cospicue delle abbazie di S. Giovanni di Vertema e di S. Giovanni delle Vigne, nelle diocesi di Como e di Lodi devozione per s. Filippo Neri e s. Carlo Borromeo diede un considerevole aiuto finanziario alla Congregazione degli ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...