BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] Milano. Il B. non riuscì ad avere l'incarico, poiché il Borromeo desiderava un organista ecclesiastico, avendo già un secolare al suo servizio, si cantino, in Anversa presso Pietro Phalesio e Giovanni Bellero 1591; Novi frutti musicali, madrigali a ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] la qualità dei suoi allievi, fra gli altri i nipoti Giovanni Lodovico e Carlo, Lazzaro Spallanzani, Luigi Mingarelli, G. trascrivere, grazie anche all'interessamento del cardinale Borromeo, un codice greco conservato incompleto presso la Biblioteca ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] agì con decisione grazie anche alla guida dell'arcivescovo di Ragusa, Giovanni Angelo de' Medici, futuro Pio IV. Nel 1549 il D. assenza da Roma), il D. era legato a Carlo Borromeo, cui successe nel protettorato di conventuali, osservanti,cappuccini;i ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] (Marani-Perina) il Cristo con i ss. Biagio e Carlo Borromeo della chiesa di S. Francesco di Paola, il gonfalone della sacrestia invece perduti i dipinti delle chiese di S. Stefano (SS. Giovanni Battista e Antonio da Padova)e di S. Giuseppe di porta ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] avanza l'ipotesi ch'eghi fosse figlio di un Giovanni Parentino iscritto dal 1441 alla Fraglia pittorica dì Padova; Paolo del Museo di Verona e la Cattura di Cristo della collezione Borromeo di Milano; il Coletti d'altra parte, pensando che l'artista ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] all'Ordine ispirato a Caterina da Siena e sostenuto da Giovanni Dominici. Il 2 genn. 1515 vi emise i voti di A. Piolanti.
Fonti e Bibl.: Gli atti della visita apostolica di s. Carlo Borromeo a Bergamo (1575), a cura di A.G. Roncalli, II, 2, Firenze ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] ai Conservatori di Roma e al cardinale Carlo Borromeo. Non si conosce nessun esemplare della prima S. Mariae Maioris de Urbe descriptio et delineatio, e nel 1630 Giovanni Semeraro pubblicò, sempre a Roma, nelle Memorie Sacre delle Sette Chiese ...
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PASQUALINI, Lelio
Elena Vaiani
– Nacque a Bologna nel 1549 da una ricca famiglia borghese, originaria di Cento.
Dall'albero genealogico della famiglia, con le sole discendenze maschili, risulta che [...] con personaggi del clero, come Cesare Baronio e Federico Borromeo, e dell’erudizione europea, come Ottaviano Sada, Giuseppe Pompilio Pisanelli, 1586; Chater, 1978, p. 61). Giovanni Maria Nanino e Annibale Stabile gli dedicarono un libro a ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] La traduzione venne compiuta dal B., con il consenso del cardinale Carlo Borromeo, verso il 1567-70. Nel 1593 a Milano venne fatta la prima libro, gli stampatori veneziani dei 1617, ifratelli Giovanni e Varisco Varischi, lo presentarono come un' ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] imperiale del ducato: il luogotenente cesareo Antonio de Leyva, che già nel 1527 aveva ottenuto per lui il canonicato di S. Giovanni Battista di Monza, il 18 aprile dell'anno successivo lo nominava senatore e, di lì a poco, essendo venuto a morte ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...