PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] : «ci stendemmo la mano e da quell’epoca in poi da buoni colleghi ci siamo sempre l’un altro stimati ed amati» (p. di Licida nella Niobe, il cui primo interprete fu il tenore Giovanni Battista Rubini; l’aria, trasposta, fu cantata anche da soprani ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] nella società.
Nel 1429, poco prima della sua morte, Giovanni di Bicci era il più ricco cittadino di Firenze. Egli possa giudicare chi faccia meglio: chredo tu no sii um buono dipintore et pure giudicheresti che le fighure di Giotto stessono meglio ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] famiglia non era agiata e dopo la morte del padre fu difficile al M. seguire studi regolari, ma, fornito di buone doti intellettuali, egli "grazie a qualche studio e pratica di giurisprudenza […] esercitò per poco tempo la procura nel tribunale della ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] i suoi appetiti, gli offre, purché stia buono e si faccia buono, un marchesato in Calabria. E, sempre nel Serenissima addiviene alla pace separata. E se l'11 ottobre don Giovanni d'Austria conquista Tunisi, nel 1574 l'armata della mezzaluna - ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] la "più atta ad infettare le menti tanto il buono è mescolato con quel suo veneno" (Opera, I, 156; IX, p. 456; X, pp. 582 s., 594; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo, I, Il Compendium, Roma 1981, pp. 42, 86, ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] coppie di statue in marmo di Virtù commesse a Lorenzo poco prima: la Profezia (o Fama buona) e l’Eloquenza (di cui una quasi finita) per la cappella di S. Giovanni Battista e la Solitudine e la Penitenza per la cappella di S. Bruno. Scolpì inoltre, l ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] in atti dal 1323 al 1347; a suo figlio Tobia Giovanni nel 1339 era riservato il canonicato nella cattedrale pisana. Si può fu Albisello Boni (di un Albizzello del fu Bandino di Buono della "cappella" di S. Bartolomeo degli Erizi abbiamo notizie nel ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] 1839 (I-II, Prato), allestita sulla copia, meno buona, presente nella biblioteca Albani. L’originale, infatti, era M. Firpo, Firenze 2005, passim; G. Baffetti, Un problema storiografico: Giovanni Ciampoli e S.P., in I primi Lincei e il Sant’Uffizio: ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] civile di giovani come Zanobi Buondelmonti, Luigi Alamanni, Giovanni Battista Della Palla, Alessandro de' Pazzi; al valorizzando il significato figurale dell'invenzione dantesca, entrano a buon diritto nel dibattito culturale di quegli anni. Per il ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] di stabilire delle trattative con Massimiliano che occupava buona parte della Terraferma veneta e l'E. pp. 224 s.; S. Rumor, Storia breve degli Emo, Vicenza 1910; Id., Giovanni Emo. Il suo monumento nella distrutta chiesa dei servi a Venezia, 1910; G. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...